La "liberazione"
Per non dimenticare i miti fondanti della “liberazione” riteniamo di pubblicare la lettera SEGRETA consegnata nel 1947 dal Comitato Centrale del Partito comunista italiano, diretto dal compagno Palmiro Togliatti ( nome d’arte Ercole Ercoli e ricordato storicamente come IL MIGLIORE ), ai QUADRI PROPAGANDISTI ( agit-prop N.d.R. ) del partito comunista italiano :
“COMPAGNI, il Partito vuole che anche tu conosca questa circolare segreta che fu diramata già ai compagni propagandisti dell’Italia del Nord dopo la liberazione e, nelle rispettive lingue, a migliaia di compagni nei paesi dell’Europa centrale che dovevano essere bolscevizzati. Compagno propagandista, tu sei uno dei più validi strumenti ! Perché l’operazione tua sia più efficace, eccoti una breve guida per il tuo lavoro. Ricorda sempre che il nostro compito è bolscevizzare tutta l’Europa a qualunque costo e in qualunque modo. Tuo compito è bolscevizzare il tuo ambiente. Bolscevizzare significa, come tu sai, liberare l’umanità dalla schiavitù che secoli di barbarie cristiana hanno creato. Liberare l’umanità dal concetto di religione, di autorità nazione e di proprietà privata. Per ora il tuo compito è più limitato. Ecco un decalogo:
“COMPAGNI, il Partito vuole che anche tu conosca questa circolare segreta che fu diramata già ai compagni propagandisti dell’Italia del Nord dopo la liberazione e, nelle rispettive lingue, a migliaia di compagni nei paesi dell’Europa centrale che dovevano essere bolscevizzati. Compagno propagandista, tu sei uno dei più validi strumenti ! Perché l’operazione tua sia più efficace, eccoti una breve guida per il tuo lavoro. Ricorda sempre che il nostro compito è bolscevizzare tutta l’Europa a qualunque costo e in qualunque modo. Tuo compito è bolscevizzare il tuo ambiente. Bolscevizzare significa, come tu sai, liberare l’umanità dalla schiavitù che secoli di barbarie cristiana hanno creato. Liberare l’umanità dal concetto di religione, di autorità nazione e di proprietà privata. Per ora il tuo compito è più limitato. Ecco un decalogo:
– non manifestare ai compagni non maturi lo scopo del nostro lavoro; comprometteresti tutto;
– lottare contro quanto, specie gli ipocriti prelati, vanno dicendo di meno vero nei nostri scopi;
– negare decisamente quanto essi affermano e negare recisamente che noi non vogliamo la religione, la patria e la famiglia;
– mostrare con scherzi, sarcasmi e con condotta piacevole che tu sei più libero senza le pastoie della religione, anzi senza di esse si vive meglio e si è più liberi;
– specialmente è tuo compito distruggere la morale insegnando agli inesperti, creando un ambiente saturo di quello che i pudichi chiamano immoralità. Questo è tuo supremo dovere: distruggere la moralità;
– allontanare sempre più dalla chiesa i tuoi compagni con tutti i mezzi, specialmente mettendo in cattiva luce i preti, i vescovi, ecc…..
– calunniare e falsare; sarà opportuno prendere qualche scandalo antico o recente e buttarlo in faccia ai tuoi compagni;
– altro grande ostacolo al nostro lavoro: la famiglia cristiana: distruggerla seminando idee di libertà di matrimonio, eccitare i giovani e le ragazze quanto più si può; creare l’indifferenza nelle famiglie, nello stabilimento e nello Stato; staccare i giovani dalla famiglia;
– portare l’operaio ad amare il disordine , la forza brutale e la vendetta e a non aver paura del sangue;
– battere molto sul concetto che l’operaio è vittima del capitalismo e dei suoi amici: autorità e preti;
– sii all’avanguardia nel fare piccoli servizi ai tuoi compagni ; parla molto forte e fatti sentire. Il bene che fanno i cattolici nascondilo e fallo tuo. Sii all’avanguardia di tutti i movimenti;
lotta, lotta, lotta contro i preti e la morale cattolica. Dà all’operaio l’illusione che solo noi siamo liberi e solo noi li possiamo liberare. Non aver paura quando anche dovessimo rimanere nascosti per tre o cinque anni. L’opera nostra continua sempre perché i cattolici sono ignoranti, paurosi e inattivi: vinceremo NOI ! Sii una cellula comunista ! Domina il tuo ambiente ! Questo foglio non darlo in mano ai preti, né a gente non matura alla nostra idea.“
– lottare contro quanto, specie gli ipocriti prelati, vanno dicendo di meno vero nei nostri scopi;
– negare decisamente quanto essi affermano e negare recisamente che noi non vogliamo la religione, la patria e la famiglia;
– mostrare con scherzi, sarcasmi e con condotta piacevole che tu sei più libero senza le pastoie della religione, anzi senza di esse si vive meglio e si è più liberi;
– specialmente è tuo compito distruggere la morale insegnando agli inesperti, creando un ambiente saturo di quello che i pudichi chiamano immoralità. Questo è tuo supremo dovere: distruggere la moralità;
– allontanare sempre più dalla chiesa i tuoi compagni con tutti i mezzi, specialmente mettendo in cattiva luce i preti, i vescovi, ecc…..
– calunniare e falsare; sarà opportuno prendere qualche scandalo antico o recente e buttarlo in faccia ai tuoi compagni;
– altro grande ostacolo al nostro lavoro: la famiglia cristiana: distruggerla seminando idee di libertà di matrimonio, eccitare i giovani e le ragazze quanto più si può; creare l’indifferenza nelle famiglie, nello stabilimento e nello Stato; staccare i giovani dalla famiglia;
– portare l’operaio ad amare il disordine , la forza brutale e la vendetta e a non aver paura del sangue;
– battere molto sul concetto che l’operaio è vittima del capitalismo e dei suoi amici: autorità e preti;
– sii all’avanguardia nel fare piccoli servizi ai tuoi compagni ; parla molto forte e fatti sentire. Il bene che fanno i cattolici nascondilo e fallo tuo. Sii all’avanguardia di tutti i movimenti;
lotta, lotta, lotta contro i preti e la morale cattolica. Dà all’operaio l’illusione che solo noi siamo liberi e solo noi li possiamo liberare. Non aver paura quando anche dovessimo rimanere nascosti per tre o cinque anni. L’opera nostra continua sempre perché i cattolici sono ignoranti, paurosi e inattivi: vinceremo NOI ! Sii una cellula comunista ! Domina il tuo ambiente ! Questo foglio non darlo in mano ai preti, né a gente non matura alla nostra idea.“
RIFLESSIONE di un Italiano nel 70° della “ liberazione “ :
– per anni, nel lungo dopoguerra, queste indicazioni sono state praticate ed attuate con capillare, feroce e tenace perseveranza dai quadri dirigenti, intermedi e di base del partito comunista italiano con la colpevole ( o consapevole ? ) tolleranza della borghesia italiana e del partito (la democrazia cristiana) cui hanno fatto riferimento politico la maggioranza dei cattolici italiani;
– il disegno di “ bolscevizzare l’Italia e l’Europa è fallito “ ed anzi, anche in quella madre patria sovietica cui facevano riferimento i comunisti italiani, il bolscevismo è imploso trascinando con sé tutte le strutture e sovrastrutture economiche che erano alla base dell’ideologia marxista-leninista;
– resta però il fatto reale e concreto che la distruzione del “ SACRO “ , che troviamo nella filosofia del “decalogo comunista “, abbia fatto breccia e creato progressivamente e con modalità subdole ancorché <gradevoli> ( vedi le perverse religioni dominanti del consumismo e dell’edonismo ) le condizioni favorevoli per l’affermazione, nella società, di quel capitalismo finanziario e usurocratico che sta attualmente massacrando, schiavizzando ed impoverendo popoli e nazioni e che rappresenta l’altra faccia del materialismo.
– per anni, nel lungo dopoguerra, queste indicazioni sono state praticate ed attuate con capillare, feroce e tenace perseveranza dai quadri dirigenti, intermedi e di base del partito comunista italiano con la colpevole ( o consapevole ? ) tolleranza della borghesia italiana e del partito (la democrazia cristiana) cui hanno fatto riferimento politico la maggioranza dei cattolici italiani;
– il disegno di “ bolscevizzare l’Italia e l’Europa è fallito “ ed anzi, anche in quella madre patria sovietica cui facevano riferimento i comunisti italiani, il bolscevismo è imploso trascinando con sé tutte le strutture e sovrastrutture economiche che erano alla base dell’ideologia marxista-leninista;
– resta però il fatto reale e concreto che la distruzione del “ SACRO “ , che troviamo nella filosofia del “decalogo comunista “, abbia fatto breccia e creato progressivamente e con modalità subdole ancorché <gradevoli> ( vedi le perverse religioni dominanti del consumismo e dell’edonismo ) le condizioni favorevoli per l’affermazione, nella società, di quel capitalismo finanziario e usurocratico che sta attualmente massacrando, schiavizzando ed impoverendo popoli e nazioni e che rappresenta l’altra faccia del materialismo.
CONCLUSIONI del solito italiano nel 70° della “ liberazione “:
– Secondo voi che mi leggete, è legittimo, logico, ragionevole, affermare con forza e convinzione che l’attuale crisi morale, materiale, economica, finanziaria che sta vivendo e soffrendo la comunità nazionale sia causa ed effetto di quella “ liberazione “ che gli apparati istituzionali di regime nati dalla “resistenza” stanno celebrando pomposamente in questo “ anno del Signore “ 2015 ? Oppure pensate che sia “ reato di lesa maestà “ meritevole di condanna ed ignominia così pensarla e nel modo ritenuto “ politicamente scorretto ? A quei pochi o molti lettori che mi leggeranno, l’ardua sentenza !
– Secondo voi che mi leggete, è legittimo, logico, ragionevole, affermare con forza e convinzione che l’attuale crisi morale, materiale, economica, finanziaria che sta vivendo e soffrendo la comunità nazionale sia causa ed effetto di quella “ liberazione “ che gli apparati istituzionali di regime nati dalla “resistenza” stanno celebrando pomposamente in questo “ anno del Signore “ 2015 ? Oppure pensate che sia “ reato di lesa maestà “ meritevole di condanna ed ignominia così pensarla e nel modo ritenuto “ politicamente scorretto ? A quei pochi o molti lettori che mi leggeranno, l’ardua sentenza !
Stelvio Dal Piaz