Siamo è basta al di la del tempo,
non ci serve lo spazio, anche perché lo spazio è un errore del tempo, il giorno
si che alterna all'altro ci sposta e ci spinge come un guardiano in avanti la conoscenza,
corrompendo la filosofia della nostra materia, che serve alla mente, per darci
la storia. La vita e stretta è costretta nella dimensione umana, a darsi dei
limiti, per non usurare la mente che impone il passaggio nella storia. Il tempo
è la più grande condanna della vita, una vita a tempo è un inferno, una vita a
scadenza non è vita. Il tempo è una costrizione del potere infinito, o semplicemente
una costruzione della mente che lo rende reale per non distruggere la custodia
dell'anima. La ricerca di una diversa
realtà non la si deve cercare nell'errore del tempo, e quindi percorrendo
spazio, ma la si deve cercare verso l'interno della vita medesima. L'essere è
una forma variabile che cambia e muta di fronte a chi lo osserva. L'errore
del peccato e confondersi e rimanere dentro le frequenze. L'infinito si è
umiliato al vincolo del finito e quindi della materia. La materia oltre ad
essere il più grande inganno è la più grande punizione per la vita poiché la
costringe ad avere un tempo finito, ciò che è infinto non ha necessità di
essere misurato con il tempo. Nei vari passaggi di vita raffiniamo la visione
dell'infinito e ad ogni passaggio c'è sempre più luce e meno materia. Ogni
viaggio nel tempo della mela ci porta ad una consapevolezza superiore, per raggiungere
il grande spirito intelligente, il viaggio angusto all'interno della macchina
chiamata corpo fisico, ci sentiamo stretti e costretti dal limite fisico di
questa macchina e soprattutto del suo limite temporale, la sua energia per il
tempo, e quante volte non siamo soli in questa macchina, spesso ci troviamo a
dare passaggi a altri passeggeri che non conosciamo, con cui dobbiamo
condividere oltre che il tempo anche l'errore dello spazio. La mente si
affatica a dare una regola per dare una rappresentazione alla mente per
rassicurare l'angoscia e l'agonia, di una vita che si affina passando e
ripassando per trovare l'essere. Giuseppe Turrisi