⚠️"le mie 36 ore da incubo in un pronto soccorso" a Catania .. la sconvolgente testimonianza di una testimone diretta sullo stato comatoso delle strutture sanitarie cittadine (ma pure regionale e, sicuramente, nazionali) . Prima di proseguire il commento, invito a leggere il contenuto allegato, pubblicato sul quotidiano La Sicilia del 30 settembre scorso ..
Così, sempreché quanto segnalato corrisponda al vero (ma, visti i precedenti si può ritenere attendibile), oltre le condizioni infernali in cui sono stati tenuti i malcapitati "ospiti" della sala, quello che sconvolge è il trattamento riservato alla vecchietta 90enne lasciata morire, dopo tantissime ore di agonia. Senza darle alcun supporto sanitario e privandola persino della elargizione di un goccio d'acqua ..
Già "anziano", se non "vecchio", ho pensato che pure io (come tutti i non privilegiati) potrei domani stesso ritrovarmi in simile stato. Ovvero nel girone infernale della nostra sanità pubblica, spacciata come una delle "migliori del mondo" per capacità, efficienza ed "umanità". Dopo lo sdegno istintivo, la riflessione : ci sarà stato, tra i lettori, uno dei tanti magistrati che si occupano del triste destino dei migranti che abbia riscontrato nel racconto una violazione dei "diritti fondamentali dell'uomo" o delle "norme comunitarie prevalenti sul diritto nazionale" ? Avrà già provveduto a "procedere d'ufficio" per far luce su quanto accaduto, per sapere "dove e quando" e, cosa più importante, per "colpa di chi" ? Sullo stesso quotidiano, oggi, non ho letto nulla in proposito .. possibile che la disperata testimonianza sia già finita nel dimenticatoio ? Malgrado io sia consapevole dello assoluto degrado delle istituzioni tutte e del sempre maggiore restringimento del sentimento di compassione della società moderna, non riesco a capacitarmi che il tutto possa "passare in carrozza". La vecchietta in questione non aveva parenti che hanno letto il giornale ? Non penso possano "sorvolare" sulla crudeltà del trattamento riservato alla congiunta. Ed i giornalisti stessi de La Sicilia possono resistere al dovere- curiosità di indagare più a fondo per scoprire quanto di squallido sia (o possa essere) avvenuto in quella "sala del pronto soccorso" ?
Già "anziano", se non "vecchio", ho pensato che pure io (come tutti i non privilegiati) potrei domani stesso ritrovarmi in simile stato. Ovvero nel girone infernale della nostra sanità pubblica, spacciata come una delle "migliori del mondo" per capacità, efficienza ed "umanità". Dopo lo sdegno istintivo, la riflessione : ci sarà stato, tra i lettori, uno dei tanti magistrati che si occupano del triste destino dei migranti che abbia riscontrato nel racconto una violazione dei "diritti fondamentali dell'uomo" o delle "norme comunitarie prevalenti sul diritto nazionale" ? Avrà già provveduto a "procedere d'ufficio" per far luce su quanto accaduto, per sapere "dove e quando" e, cosa più importante, per "colpa di chi" ? Sullo stesso quotidiano, oggi, non ho letto nulla in proposito .. possibile che la disperata testimonianza sia già finita nel dimenticatoio ? Malgrado io sia consapevole dello assoluto degrado delle istituzioni tutte e del sempre maggiore restringimento del sentimento di compassione della società moderna, non riesco a capacitarmi che il tutto possa "passare in carrozza". La vecchietta in questione non aveva parenti che hanno letto il giornale ? Non penso possano "sorvolare" sulla crudeltà del trattamento riservato alla congiunta. Ed i giornalisti stessi de La Sicilia possono resistere al dovere- curiosità di indagare più a fondo per scoprire quanto di squallido sia (o possa essere) avvenuto in quella "sala del pronto soccorso" ?
Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello