Dal mare magnum delle ultime informazioni contraddittorie riguardo le pandemie attuali e, forse ?, future:
“Nell’ambito del suo recente viaggio in Russia e Donbass, il giornalista Franco Fracassi ha intervistato in esclusiva per Visione tv Igor Nikulin, microbiologo membro della commissione dell’organizzazione delle Nazioni Unite per le armi biologiche. Come scienziato dell'Urss, Nikulin si è occupato di ingegneria genetica per 10 anni: in base a questa esperienza, afferma di conoscere a menadito tutti i biolaboratori ex sovietici (con annessi microganismi stoccati al loro interno) che a partire dal 1991 sono stati acquisiti dagli Usa e che tuttora circondano il territorio della Federazione russa. Il filo del suo racconto, neanche a dirlo, passa per la pandemia Covid e per l'Ucraina” www.youtube.com/watch?app=
Nikulin - a 12’ - : “ Ci sono tanti modi per diffondere questo virus. Ad esempio i cinesi hanno trovato questo virus nei frutti di mare. Se fosse stato un virus normale non sarebbe stato possibile perché quelli che colpiscono gli uomini non possono vivere anche negli animali, nel pipistrello o negli uccelli, insomma in qualsiasi altro animale. Solo per il fatto che questo tipo di virus vive sia nell’animale che nella persona ci suggerisce che questo virus è stato creato sinteticamente. Lo sanno tutti gli scienziati ma non tutti ne parlano …”
A prescindere dalle contraddizioni semantiche, ossia definire “virus” ciò che potrebbero essere prodotti chimici-armi biologiche ecc. - infatti non esiste guerra "virologica” – la virologia ritiene che tutte le epidemie-pandemie siano causate dal salto di specie dei virus degli animali all’uomo – spill over o zoonosi -. Tutte, a partire da pesti antiche e recenti, vaiolo, morbillo, varicella, scarlattina, rosolia, difterite, poliomielite, aids, influenze stagionali, influenza “spagnola”, aviaria, suina, sars, covid 19 ecc.
Il microbiologo afferma anche che ora ingegnerizzano gli uccelli per renderli infettivi. Per la virologia ufficiale invece i virus degli uccelli, a partire dalla prima guerra mondiale, fecero il salto di specie causando 50 milioni di morti per l’influenza “spagnola”.
Quando è scoppiata la Covid 19 molti scienziati l’hanno subito paragonata all’influenza “spagnola” come qui scritto http://retedellereti.blogspot.
Prima della covid, ogni anno gli scienziati scoprivano il presunto “virus” responsabile dell’influenza annuale, come risulta verso la fine di questo video di Report – “In principio fu l’oca”, dove si vede che nella riserva naturale di Orbetello viene prelevato materiale dalla cloaca di alcuni volatili per stabilire quale sarà il virus che causerà l’influenza annuale
https://www.raiplay.it/video/
In questi ultimi giorni il televirologo Burioni dichiara in un tweet: “Dimostrata trasmissione da cervo a uomo di varianti Omicron. Non è una buona notizia, perchè gli animali potrebbero costituire una “riserva” dalla quale nuove varianti potrebbero saltare fuori. Solo il tempo ci dirò se il fenomeno è rilevante” https://www.nature.com/
La notizia di una possibile panzoozia era già stata riportata dal sito “Veterinaria italiana” nel 2020 https://altracalcata-
L’antropologo-teosofo Bernardino del Boca, invece, nel 1985: “Non sono i topi a portare le pesti” … ossia epidemie-pandemie non sono causate dagli animali ma da vari fattori: percezioni conflittuali, guerre (ora anche mediatiche) con conseguenti shock emozionali, veleni, denutrizione, mancanza di cure adeguate, ecc.. http://www.teosofia-
Un caro saluto. Paola Botta Beltramo