martedì 26 marzo 2019

Moria delle api


Moria delle api

“Moria delle api. La giunta cerca la mediazione.”
Appena letto questo titolo su un quotidiano locale sono trasecolato e mi sono detto: “Cosa c’è da mediare?”
L’attuale vuoto pneumatico della politica gioca immaginari miraggi di mediazione dove non vi è niente da mediare bensì rivolgersi al diritto privato che regola nella fattispecie la materia del contendere.
Se non ho male inteso le lezioni di diritto impartitemi nel triennio al Malignani, oggi posso dire in punta di diritto che l’apicoltore può mettersela in saccoccia; e non vedo perché i maiscoltori dovrebbero arrivare a un tavolo promosso dall’assessore regionale per mediare il niente stante il loro pieno diritto di coltivare secondo l’odierna migliore tecnica.
Assurde le pretese degli apicoltori che sono a tutti gli affetti degli allevatori, con tutti gli obblighi conseguenti.
Inoltre il sequestro dei terreni da parte del PM udinese è un fatto enorme.
Basti ricordare i sequestri e le distruzioni delle coltivazioni di Giorgio Fidenato da parte del PM di ora e allora, colpevolmente e dolosamente disinformato, sotto pressioni politiche regionali e ministeriali, e altrettanto dolosamente e colpevolmente agenti.
Vale la pena ricordare che il PM di allora non volle ascoltare le giuste ragioni  riconosciute dalla Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) all'agricoltore Fidenato; alla collettività oggi non resterà altro che pagare il danno provocato da quella ordinanza.

Renzo Riva