Testo molto interessante!!!
Tratto da: "Gustavo Adolfo Rol: L'Uomo dell'Impossibile”, Vol. I, 2015, 3a ed, p. 493
…«Sono ex titolare di farmacia ed infermiera, quindi un'addetta alla salute da sempre. Lo dico perché questo dà credibilità maggiore a ciò che vado scrivendo. Io ho conosciuto e frequentato il dottor Rol per 20 anni tutte le sere al ristorante ‘La Pace' di Via Galliari 22 a Torino, (...) gli ex camerieri che servivano Rol a tavola 40 anni fa' ora sono diventati i proprietari e vi possono raccontare di quante sere si sono fermati a cancellare le parole che Rol urlava e rimanevano scritte sul muro bianco, come per esempio “verità, amore e bellezza” e via discorrendo.
Avrebbero dovuto incorniciarle invece di cancellarle quelle parole, così come la ex padrona del ristorante si lamentava perché poi doveva regalare tutti i tovaglioli scritti col pensiero dal dottor Rol ai vari clienti – con i consigli per i loro problemi – senza che neppure loro lo avvicinassero o lo conoscessero. Per noi tutti che lo frequentavamo queste cose incredibili erano ormai di quotidiana amministrazione.
Tuttavia un caso davvero sorprendente è capitato proprio a me mentre stavo cenando con una signora che era stata compagna di asilo e di elementari del dottor Rol, la signora Lidia. Rol era a tavola con alcuni medici che io conoscevo, perché uno aveva l'ambulatorio di fronte alla mia farmacia e gli altri erano dei primari (purtroppo ormai tutti deceduti) e a tavola con loro c'era anche un signore tracheotomizzato con le bende e l'apparecchio per parlare. Ad un certo punto, nel ristorante affollatissimo e chiassoso ho come sentito una voce che mi diceva di guardare subito verso Rol.
In quel preciso istante il dottore aveva messo un tovagliolo davanti alla gola dell'ammalato e di colpo erano sparite tutte le bende e lui si era alzato di scatto urlando di essere guarito!!!
Non credevo ai miei occhi.
Rol lo ha subito zittito e la sua voce si è persa nella confusione che avevamo intorno, poi si è voltato verso di me perché aveva percepito e visto che io lo avevo colto nel compiere questo “straordinario miracolo”.Allora si è portato l'indice alla bocca e mi ha imperiosamente intimato da lontano di tacere e di non dire nulla... Così io feci e continuai a mangiare come se niente fosse.
La sera seguente reincontrando Rol al ristorante gli ho chiesto con la semplicità di una che parla di una cosa banale e non del “vero e proprio miracolo” che aveva compiuto d'innanzi ai miei occhi:“Ma Lei dottore che può guarire tutti perché non guarisce tutti?”
Lui mi ha risposto: “Mia cara Signorina, perché non è nel karma di tutti essere guariti. Il Signore si serve del male della malattia per farci capire tante cose... Quel signore di ieri sera a cui lei palesemente allude aveva esaurito il suo karma di malattia, per questo Dio mi ha dato il permesso di guarirlo”».
Avrebbero dovuto incorniciarle invece di cancellarle quelle parole, così come la ex padrona del ristorante si lamentava perché poi doveva regalare tutti i tovaglioli scritti col pensiero dal dottor Rol ai vari clienti – con i consigli per i loro problemi – senza che neppure loro lo avvicinassero o lo conoscessero. Per noi tutti che lo frequentavamo queste cose incredibili erano ormai di quotidiana amministrazione.
Tuttavia un caso davvero sorprendente è capitato proprio a me mentre stavo cenando con una signora che era stata compagna di asilo e di elementari del dottor Rol, la signora Lidia. Rol era a tavola con alcuni medici che io conoscevo, perché uno aveva l'ambulatorio di fronte alla mia farmacia e gli altri erano dei primari (purtroppo ormai tutti deceduti) e a tavola con loro c'era anche un signore tracheotomizzato con le bende e l'apparecchio per parlare. Ad un certo punto, nel ristorante affollatissimo e chiassoso ho come sentito una voce che mi diceva di guardare subito verso Rol.
In quel preciso istante il dottore aveva messo un tovagliolo davanti alla gola dell'ammalato e di colpo erano sparite tutte le bende e lui si era alzato di scatto urlando di essere guarito!!!
Non credevo ai miei occhi.
Rol lo ha subito zittito e la sua voce si è persa nella confusione che avevamo intorno, poi si è voltato verso di me perché aveva percepito e visto che io lo avevo colto nel compiere questo “straordinario miracolo”.Allora si è portato l'indice alla bocca e mi ha imperiosamente intimato da lontano di tacere e di non dire nulla... Così io feci e continuai a mangiare come se niente fosse.
La sera seguente reincontrando Rol al ristorante gli ho chiesto con la semplicità di una che parla di una cosa banale e non del “vero e proprio miracolo” che aveva compiuto d'innanzi ai miei occhi:“Ma Lei dottore che può guarire tutti perché non guarisce tutti?”
Lui mi ha risposto: “Mia cara Signorina, perché non è nel karma di tutti essere guariti. Il Signore si serve del male della malattia per farci capire tante cose... Quel signore di ieri sera a cui lei palesemente allude aveva esaurito il suo karma di malattia, per questo Dio mi ha dato il permesso di guarirlo”».