«A partire da questa settimana si indica il prezzo medio del petrolio in yuan cinesi»: lo ha annunciato il 15 settembre il Ministero venezuelano del petrolio. Per la prima volta il prezzo di vendita del petrolio venezuelano non è più indicato in dollari.
È la risposta di Caracas alle sanzioni emanate dall’amministrazione Trump il 25 agosto, più dure di quelle attuate nel 2014 dall’amministrazione Obama: esse impediscono al Venezuela di incassare i dollari ricavati dalla vendita di petrolio agli Stati uniti, oltre un milione di barili al giorno, dollari finora utilizzati per importare beni di consumo come prodotti alimentari e medicinali. Le sanzioni impediscono anche la compravendita di titoli emessi dalla Pdvsa, la compagnia petrolifera statale venezuelana.