martedì 2 maggio 2017

Libertà di stampa e purezza degli editori - Ingannati

In questo  suo post  https://www.ingannati.it/2017/04/27/liberta-stampa-purezza-degli-editori/#comments giustamente Alberto Medici  scrive : “una informazione corretta sui vaccini, o sul signoraggio, o sulle scie chimiche, o sull’11 settembre, su un giornale cartaceo io non l’ho mai vista. E non sarebbe costata un granchè.”
Il mio commento: a  21,28 dall’inizio  del video Travaglio afferma che le fake news delle testate giornalistiche e delle televisioni sono molto più potenti di quelle di internet perchè i siti bombardano di informazioni contradditorie che alla fine si elidono e che per smontarle ci vogliono giornalisti professionisti.
Ritengo che non sia, fortunatamente, sempre così. Basti pensare, ad esempio, alle informazioni date dai giornali e televisioni sulla cosiddetta influenza suina.
Nell’articolo pubblicato dal giornale “La Stampa” del 19/9/2009 dal titolo “L’influenza A (suina) farà 12mila vittime” il virologo Fabrizio Pragliasco scrisse:: “ In Italia ci saranno circa 12 milioni di casi…Ci si attendono dunque tra i 12mila e i 90mila morti”. Ma le notizie divulgate su internet hanno ridimensionato la propaganda terroristica delle testate giornalistiche e delle televisioni e consentito alle persone una maggior comprensione delle connessioni spesso esistenti tra sanità e interessi economici e delle vere cause delle epidemie. Dal libro “Oligarchia per popoli superflui” un commento qui riportato:
“La resistenza è iniziata, a molti livelli, anche simbolici, magici; ed è andata ben oltre il movimento ribellistico del movimento No Global. Gli affioranti piani per una vaccinazione obbligatoria di massa contro la cosiddetta influenza suina danno slancio a tali iniziative, a misura che si diffondano, soprattutto via internet, rapporti sulla dubbia pericolosità della malattia (inferiore alla comune influenza), su possibili effetti nocivi programmati del vaccino e sull’enorme business delle multinazionali che lo producono, legalmente garantite da eventuali risarcimenti per danni alla gente”.


Paola Botta Beltramo