sabato 25 giugno 2016

DEL GRILLO E DELL'EUROPA

Su Grillo ci siamo già espressi in tempi non sospetti, non ci siamo mai fidati a pieno, infatti la sua politica fatta più sui mal di pancia della gente si limita a condannare la disonestà dei politici, ma non intacca minimamente quella dei banchieri, anche sembra che ultimamente, questi non debbano essere più nemmeno criticati, salvo qualche uscita di qualcuno sporadica, proprio per smentire che invece loro si occupano e come di queste questioni, ma conosciamo queste tecniche di propaganda. In cui si fa finta di parlare di un argomento, una due tre volte, ma per poi non affrontarlo più ed avere l'alibi di averne parlato. L'attacco politico è un'altra cosa e prevede costanza coerenza posizioni continue su certi argomenti, altro che democrazia diretta. Sull'euro e l'europa Grillo è sempre stato ondivago,  e solitmente dice di non sapere e lo chiederà ala popolo. Ecco quando Grillo lo vuole chiedere al popolo (dicasi democrazia diretta) vuol dire che ha già una idea eterodiretta ma non la può dire. La propone debitamente manipolata sul blog (che dovrebbe rappresentare 60 milioni di abitanti) dopo di che ne raccoglie quello che ha seminato con la manipolazione. Qualche volta gli è andata pure male vi ricordate la candidatura di Prodi a presidente della repubblica? Per fortuna qualche volta la manipolazione non funziona come si vuole. Ora Grillo che prima va a trovare Nigel F. ora si tira indietro dopo i vari passaggi all'ambasciata americana e lo sdoganamento come partito di opposizione e se si comporta bene anche come partito di governo, dovrò stare buono ed accettare le direttive USA-RAIE. Li gli diranno su cosa potrà fare battaglie e su cosa no. Non solo, ma GRILLO gli ha anche fatto il grande piacere, in quanto la vecchia politica cominciava a costare troppo ed erano diventati avidi, questi nuovi Grillo li ha già abituati a mezzo stipendio, quindi cosa vuoi più dalla vita. Riguardo all'onesta che tanto sventolano, li aspettiamo e se sono uomini, prima o poi cadranno anche loro. Tutti partiti che della onestà (Lega con roma ladrona, Di Pietro con Italia dei valori) ne hanno fatto un programma di governo sono finiti come sono finiti ed il destino non sarà diverso per i 5stellae, sopratutto se non hanno un progetto a lunga proiezione, ma si muovono a braccio tra idee sinistre, neo liberiste, e newage. La storia ci sta già dando ragione ma ancora devono essere provati sul campo sulle scelte fondamentali, su quelle purtroppo sono allineati agli usurai internazionali anche se al momento fanno finta di essere in contrasto per non perdere un po di consenso della rete. 
Li aspettiamo sui fatti.