domenica 4 ottobre 2015

DELLA INGEGNERIA DELL'UGUAGLIANZA

"Sarebbe troppo facile dimostrare che l’uguaglianza non esiste affatto per la semplice ragione che non potrebbero esserci due esseri che, ad un tempo, fossero realmente distinti e completamente simili fra loro sotto tutti gli aspetti; e sarebbe altrettanto facile trarre tutte le conseguenze assurde che derivano da quest’idea chimerica, in nome della quale si pretende di imporre dovunque una completa uniformità: per esempio somministrando a tutti un identico insegnamento, come se tutti fossero ugualmente atti a comprendere le stesse cose, e come se per fargliele comprendere fosse possibile usare con tutti indistintamente gli stessi metodi. D’altronde, ci si può chiedere se non si tratti di «apprendere» piuttosto che di «comprendere» veramente, vale a dire se, nella concezione tutta verbale e «libresca» dell’insegnamento attuale, non si sia sostituita la memoria all’intelligenza, concezione che peraltro ha solo in vista l’accumulo di nozioni rudimentali ed eteroclite ed in cui la qualità è interamente sacrificata alla quantità; cosa questa che si verifica dappertutto nel mondo moderno, per delle ragioni che spiegheremo completamente in seguito: insomma si tratta della dispersione nella molteplicità. E a questo proposito ci sarebbero molte cose da dire circa i misfatti dell’«istruzione obbligatoria»; ma non è questo il luogo per insistervi ulteriormente, e, per non uscire dai limiti che ci siamo posti in questo studio, ci dobbiamo accontentare di segnalare di sfuggita questa speciale conseguenza delle teorie «egualitarie» come uno degli elementi del disordine che oggi sono così numerosi che non è possibile pensare di enumerarli tutti senza ometterne qualcuno."
(TRATTO DA)

René Guénon

La crisi del mondo moderno

Cap. 6 - Il caos sociale

http://scienzasacra.blogspot.it/2014/03/rene-guenon-la-crisi-del-mondo-moderno_8.html