COMUNICATO STAMPA DIRSTAT
Roma, 28 Aprile 2014 - La
DIRSTAT, nel quadro delle iniziative volte a sensibilizzare il Governo e il
Parlamento per interventi complessivi sul Ministero dell'Economia e Finanze, ha
dato prioritaria attenzione allo stato di difficoltà già esistente nell'Agenzia
delle Entrate ed ora aggravato a seguito delle fusioni delle Agenzie Fiscali.
All'uopo, la scrivente Segreteria
ritenne di interessare della questione il dr. Matteo Renzi, appena nominato Segretario del
Partito Democratico. Tale iniziativa risale al 19 dicembre 2013 e ben può dirsi
che ha avuto favorevole ingresso dal momento che il dr. Renzi, frattanto chiamato
a guidare l'attuale Governo,vi ha dato subitaneo riscontro, come prova il
cordiale incontro con il responsabile dell'economia del PD, prof. Filippo
Taddei, avvenuto in Roma il 23 aprile scorso con il Vice Segretario
Generale dr. Pietro Paolo Boiano. In
quella sede è stato fatto un dettagliato excursus delle vicende che hanno
interessato il MEF dal lontano 1999,quando con il dlgs.300, attuato nel 2001(cosidetta
Riforma Bassanini), nacque il Ministero dell'Economia e Finanze nel quale confluirono
il Tesoro e il Bilancio e furono istituite le Agenzie Fiscali delle Entrate, del
Territorio, delle Dogane e del Demanio. Per una serie di cause endogene ed
esogene il nuovo assetto aveva già provocato notevoli difficoltà gestionali
nelle strutture periferiche delle Entrate e del Territorio, e tanto bastava
perchè almeno si riflettesse prima di procedere alle fusione delle Agenzie. Così
non è stato perchè l'operazione fu fatta rientrare nella manovra di riduzione
della spesa pubblica mediante decreto blindato con voto di fiducia e nonostante
il parere negativo espresso dalle Commissioni Finanze e Tesoro. E' di tutta
evidenza che una pesante rivoluzione amministrativa richiedesse un ampio ed
approfondito dibattito parlamentare utile a verificare che tante sarebbero
state le criticità e assai modesto il risparmio di spese.
Non siamo però in presenza dell'irreparabile, c'è spazio per un salvifico ripensamento offerto dalla Delega Fiscale nel cui ambito è stato recepito l'immanente disagio gestionale cui sono costretti gli addetti ai lavori. All'auspicata rivisitazione non si possono però sottrarre i vertici del MEF, ed il Ministro in prima persona, e tutti devono rendersi conto che una megastruttura più simigliante ad un carrozzone non può neppure pensare di contrastare efficacemente l’imponente evasione fiscale.
Non siamo però in presenza dell'irreparabile, c'è spazio per un salvifico ripensamento offerto dalla Delega Fiscale nel cui ambito è stato recepito l'immanente disagio gestionale cui sono costretti gli addetti ai lavori. All'auspicata rivisitazione non si possono però sottrarre i vertici del MEF, ed il Ministro in prima persona, e tutti devono rendersi conto che una megastruttura più simigliante ad un carrozzone non può neppure pensare di contrastare efficacemente l’imponente evasione fiscale.
Il prof. Taddei ha manifestato
grande attenzione alle problematiche espostegli e si è detto disponibile a
verificarne la portata, assumendo pure l'impegno di far conoscere gli esiti
degli approfondimenti e i rimedi che potranno essere adottati.
La disponibilità e serietà del prof. Taddei ci infondono fiduciosa attesa, mentre la DIRSTAT conferma la propria vicinanza alla P.A. e l'impegno di lotte costruttive per migliorarne la efficacia e l'efficienza.
La disponibilità e serietà del prof. Taddei ci infondono fiduciosa attesa, mentre la DIRSTAT conferma la propria vicinanza alla P.A. e l'impegno di lotte costruttive per migliorarne la efficacia e l'efficienza.
UFFICIO STAMPA
DIRSTAT/CONFEDIRSTAT