martedì 29 aprile 2014

COMUNICATO STAMPA DIRSTAT - Roma, 28 Aprile 2014

COMUNICATO STAMPA DIRSTAT



Roma, 28 Aprile 2014 - La DIRSTAT, nel quadro delle iniziative volte a sensibilizzare il Governo e il Parlamento per interventi complessivi sul Ministero dell'Economia e Finanze, ha dato prioritaria attenzione allo stato di difficoltà già esistente nell'Agenzia delle Entrate ed ora aggravato a seguito delle fusioni delle Agenzie Fiscali.
All'uopo, la scrivente Segreteria ritenne di interessare della questione il dr. Matteo Renzi, appena nominato Segretario del Partito Democratico. Tale iniziativa risale al 19 dicembre 2013 e ben può dirsi che ha avuto favorevole ingresso dal momento che il dr. Renzi, frattanto chiamato a guidare l'attuale Governo,vi ha dato subitaneo riscontro, come prova il cordiale incontro con il responsabile dell'economia del PD, prof. Filippo Taddei, avvenuto in Roma il 23 aprile scorso con il Vice Segretario Generale  dr. Pietro Paolo Boiano. In quella sede è stato fatto un dettagliato excursus delle vicende che hanno interessato il MEF dal lontano 1999,quando con il dlgs.300, attuato nel 2001(cosidetta Riforma Bassanini), nacque il Ministero dell'Economia e Finanze nel quale confluirono il Tesoro e il Bilancio e furono istituite le Agenzie Fiscali delle Entrate, del Territorio, delle Dogane e del Demanio. Per una serie di cause endogene ed esogene il nuovo assetto aveva già provocato notevoli difficoltà gestionali nelle strutture periferiche delle Entrate e del Territorio, e tanto bastava perchè almeno si riflettesse prima di procedere alle fusione delle Agenzie. Così non è stato perchè l'operazione fu fatta rientrare nella manovra di riduzione della spesa pubblica mediante decreto blindato con voto di fiducia e nonostante il parere negativo espresso dalle Commissioni Finanze e Tesoro. E' di tutta evidenza che una pesante rivoluzione amministrativa richiedesse un ampio ed approfondito dibattito parlamentare utile a verificare che tante sarebbero state le criticità e assai modesto il risparmio di spese.
Non siamo però in presenza dell'irreparabile, c'è spazio per un salvifico ripensamento offerto dalla Delega Fiscale nel cui ambito è stato recepito l'immanente disagio gestionale cui sono costretti gli addetti ai lavori. All'auspicata rivisitazione non si possono però sottrarre i vertici del MEF, ed il Ministro in prima persona, e tutti devono rendersi conto che una megastruttura più simigliante ad un carrozzone non può neppure pensare di contrastare efficacemente l’imponente evasione fiscale.
Il prof. Taddei ha manifestato grande attenzione alle problematiche espostegli e si è detto disponibile a verificarne la portata, assumendo pure l'impegno di far conoscere gli esiti degli approfondimenti e i rimedi che potranno essere adottati.
La disponibilità e serietà del prof. Taddei ci infondono fiduciosa attesa, mentre la DIRSTAT conferma la propria vicinanza alla P.A. e l'impegno di lotte costruttive per migliorarne la efficacia e l'efficienza. 


                                                         UFFICIO STAMPA DIRSTAT/CONFEDIRSTAT