martedì 26 febbraio 2013

COSI’ FINI’ GIANFRANCO FINI

COSI’ FINI’ GIANFRANCO FINI

E così questo figlio legittimo (altrochè) di Almirante è miseramente rientrato nella nullità dalla quale era uscito. Del resto, chi lo conosceva, ben sapeva che era un individuo dotato di buona memoria, di una certa parlantina affabulante, una certa furbizia e mancanza di scrupoli, ma nulla più.

Qualità che non bastano per navigare nelle politica ad alti livelli.

Certo, è diventato Presidente della Camera, ma questo lo deve alla grande impresa elettorale “paratelevisiva” di Berlusconi, non certo alle sue capacità. Quella Presidenza, comunque, è stata la sua dorata bara.

La fine di questa nullità è uno degli elementi di soddisfazione di queste elezioni.

Ma ce ne sono stati anche altri di “trombati” che danno una certa soddisfazione.

Quello che stona è la stupida soddisfazione delle vedove del MSI, che tra l’altro, ben avrebbero da piangere per tante sacrosante trombature nelle loro fila per quei vari papponi che si sono presentati nella Destra.

Ora questi eterni illusi, accusano Fini di essere un Badoglio ed in effetti non hanno torto. Il desso ha tradito tutti, Berlusconi compreso e i suoi scodinzolamenti a Gerusalemme sono così ributtanti che più non potrebbero esserlo.

Ma questi illusi, dimenticano che, in definitiva, il tradimento di Fini può essere tutto al più relativo alle sue precedenti affermazioni storiche, poi smentite in toto adeguandosi alle esternazioni su Mussolini e il fascismo quali il male assoluto.

Ma trattasi di un “tradimento” su qualche cosa in cui Fini, come Almirante, come tutti gli altri dirigenti missisti non avevano mai veramente creduto, tanto che avevano sempre utilizzato il fascismo e il Duce per soli fini elettorali.

Quando, il segno del tempo, impietoso, ha ridotto anagraficamente il serbatoio nostalgico, era ovvio che Fini, e non solo Fini, gettassero a mare quelle false esternazioni, visto che poi certe Consorterie massoniche chiedevano la liquidazione di tutti i partiti tradizionali con le loro pacottaglie ideologiche, per adeguare alla Seconda Repubblica i nuovi “partiti bottega”. E Fini non poteva non essere sensibile ai richiami di Loggia.

Comunque sia, in realtà Fini, può considerarsi un “benemerito” perchè ha finito di mostrare la vera faccia del Msi e dei missisti, non della base, fatta per lo più da ingenui e illusi, molti dei quali in buona fede, ma parlo del partito, dei suoi dirigenti, delle sue strutture, delle sue appendici di vario genere come la Cisnal, ecc. Personalmente, da fascista, gli darei una bella medaglia per questa liquidazione di questo falso partito neofascista, altro che tradimento!

Quindi Fini non ha tradito il Msi, visto che la sua Alleanza Nazionale è stata la legittima, logica e consequenziale prosecuzione proprio della politica missista.

Ma ve lo mettete bene in testa, care vedove missiste e amanti traditi, che la politica di Fini era di stampo filo occidentale, filoaltantico, filo israeliano, esattamente come lo era quella del Msi.

Ve lo mettete bene in testa che il conservatorismo liberista di Fini era lo stesso liberismo del Msi, di quel Msi DN almirantiano, al pari di quello micheliniano, pacottaglia e ricettacolo di democristiani di destra falliti, di tromboni trombati dei Servizi, di ex venticinqueluglisti, liberali, monarchici ed altra mondezza simile?

E non fu proprio Romualdi, l’altra faccia del Msi dopo Almirante, a dichiarare che anche il Corporativismo era oramai anacronistico e non adatto per questa società occidentale? Figuriamoci la socializzazione!

Ma negli anni del Msi, anni fatti di rinunce, tradimenti, inciuci di ogni genere, svendite ideali e altro, dove eravate?

Ma di quale patrimonio, tradito da Fini, andate parlando?

Se la memoria vi fa difetto, andatevi a leggere 50 anni di atti e interventi parlamentari inerenti il MSI, la collezione di quel fogliaccio conservatore filo atlantico che era Il Secolo d’Italia. e vi troverete, sempre e comunque, il tradimento, non solo del fascismo, ma addirittura degli interessi nazionali, il tradimento di quella Patria, colonizzata dagli statunitensi, a cui i missisti facevano da truppe cammellate.

Non scherziamo per favore. Le illusioni, sono affabulanti, ma sono sempre e solo illusioni. Rendetevene conto.

Ed allora cosa andate cercando vedove e amanti traditi?

La soddisfazione per la caduta di Fini, poco vi riguarda.

Maurizio Barozzi