sabato 31 marzo 2012

INTERVENTO A VAL DI SUSA DI GIUSEPPE TURRISI




The Jewish Corrupters - Dr. William Pierce

Talmudic Judaism -- Dr. William Pierce

Perché uscire dall’euro


Perché uscire dall’euro


1) Uno dei segni che contraddistingue l’unità e la sovranità di un popolo è proprio la “sua” moneta,
ora l’euro non rappresenta ne l’unità europea (lo stesso Belgio si sta spaccando ), non esiste infatti nessuna  unità politica ne mai esisterà (l’azione sulla Libia lo dimostra) ne esiste la sovranità europea in quanto l’ente BCE è assolutamente indipendente e non è una emanazione di nessuno organismo europeo.
2) La BCE è un ente assolutamente privato che persegue fini puramente finanziari e deve soddisfare solo i suoi azionisti, è lontana ogni forma di solidarietà nella filosofia della BCE se non solo salvare se stessa ed il sistema che rappresenta (banchieri). Un emettitore di moneta deve dare credito al suo popolo, fiducia che possa crescere. La BCE da solo debito, uno stato si deve fidare del suo popolo. L’emissione di moneta debito è per definizione sfiducia verso chi chiede il prestito infatti si chiedono in cambio titoli di stato a garanzia.
3)  La moneta rappresenta il valore sostanzialmente delle persone e del loro lavoro, la partecipazione all’euro quindi dovrebbe essere proporzionale alle persone in Europa,invece nelle quote azionarie della BCE c’è una differenza e presenza di azionariato di banche centrali che nulla a che vedere con il diritto, eguaglianza e la democrazia.  La differenza di azionariato dei vari stati nella BCE, per esempio, di fatto non realizza una uguaglianza nelle nazioni e nei popoli, in fatti la Germania (maggior azionista della BCE) più volte ha pensato di non salvare la Grecia indebitata  (nella svendita i banchieri si sarebbero accaparrati intere isole della Grecia).
4) La BCE non può essere controllata da nessuno e chiunque la gestisca gode di una immunità oltre ogni immaginazione (nessuna magistratura o tribunale ha potere sulla BCE). Sul principio del diritto quindi è una privilegiata
5)  La BCE emette moneta debito appropriandosi  quindi di fatto della proprietà dell’euro, infatti ne chiede la restituzione (solo gli interessi finche si resta nel sistema) ma la proprietà del valore è del popolo, quindi anche ciò che rappresenta valore deve essere del popolo. L’emissione a debito poi
genera una politica di impoverimento continuo delle masse, infatti poiché l’interesse non viene emesso lo stato per poterlo restituire non può che attingere al vero capitale. Chiunque governi in fatti non può che fare tre cose: alzare le tasse, fare tagli sulla spesa e sui servizi per i cittadini e poiché non basta, si ricorre alla vendita del patrimonio dei cittadini.
6) Uno stato che ha cura dei propri cittadini è come un Padre che non guarda orari e fa tutto il possibile per sostenere i suoi bambini. La BCE essendo un ente terzo non ha questa cura, infatti non emette denaro per il popolo, ma solo per prestarlo al popolo attraverso le banche centrali degli stati, che dovendo restituire gli interesse ogni anno, non possono attivare quelle misure (che non guardano orario)di finanziamento (anche inflattivo) per far ripartire le economie.  La moneta debito euro della BCE non permetterà mai di fare veri finanziamenti per far ripartire le economie. Gli interessi da pagare alla BCE infatti sono diventati l’unico obbiettivo dei governi che hanno messo al primo posto  dei programmi politici (e non potrebbe essere diversamente) sempre e solo i conti finanziari e delle banche, se resta tempo il popolo, ma di fatti non solo non resta ne tempo ne denaro ma addirittura si chiede sempre di più al popolo con continue privatizzazioni e continui tagli. L’obbiettivo vero è spostare valore vero dal popolo ai banchieri (quando un stato è costretto a vendere il proprio patrimonio per recuperare denaro/valore..… chi è che può comprare se non chi ha tanta disponibilità economica?) GiuseppeTurrisi

Il tempo è denaro? (il film sta per finire)


Il “tempo è denaro” riflettiamo un attimo su questa frase e cerchiamo di capire come spesso tutto quello che ci sembra chiaro e cristallino  di fatto  per una mente che ha  un pensiero superiore questo tipo di ovvietà smodata non  convince mai.  Se una “palesata verità” non convince, si cercano spiegazioni diverse al fine di modificare il pensiero consolidato nel passato, attraverso il pensiero e le azioni del presente per ristrutturare una idea superiore  per il nostro stesso futuro. (ossia il codice del tempo delle persone superiori, quelle che vivono il pianeta e non quelle che si lasciano vivere).
Le pecore, non hanno pensiero superiore, solitamente basta pascolarle,  dargli un po’ di erba, si lasciano vivere e tutto gli va bene cosi come è, in un eterno film del presente, che va verso il disordine universale nel nome della sovrana entropia.
Lo so non tutti forse mi possono seguire in questo ragionamento che forse li ha già annoiati, ma proprio questo è il male del nostro tempo, la noia  a cui la monetizzazione del tempo della nostra vita ci ha portato. Se scoprissimo che il mondo riesce a vivere comunque anche senza denaro poiché il tempo e vita e non denaro  metà dei problemi che abbiamo non esisterebbero.
Pochissimi, per esempio, metterebbero in dubbio,  l’affermazione “Il tempo è denaro”, perché questa “sentenza” l’abbiamo sentita tanta di quelle volte, che la persistenza della sua enunciazione nel nostro cervello, soprattutto per chi ha una elevata permeabilità mentale,  rafforza la presunta veridicità di questa sentenza. La presunta veridicità deriva essenzialmente dal fatto storico che “esplicando nel tempo” una qualsiasi attività, questa produce delle cose o dei servizi che dovrebbero avere un valore per il loro uso e beneficio  per la vita umana dopo che il tempo di questa attività sia trascorso. L’attività umana (chiamata lavoro dagli schiavisti) che si invera nel tempo è valore in quanto produce “bene” per la vita stessa (l’attività di produrre cibo da sostentamento alla vita stessa), ma il tempo è solo la condizione della vita affinché questa esista.  Il tempo è quella successioni di presenti  che danno valore alla vita, quando non sussegue un presente alla vita significa che si è morti.
Capisco che il capitalismo ed il materialismo non ci hanno abituati a pensare in questi termini ma solo in termini monetari, ma il tempo, la vita e la morte sono dentro di noi ed interagiscono ogni giorno mentre noi corriamo in ufficio stressandoci per guadagnare quattro soldi per poi spenderli in medicine, in prodotti che spesso ci fanno più male che bene e che riempiono il pianeta di immondizia.
La nostra mente spesso rifiuta questi argomenti semplicemente perché non è stata abituata ad usare il pensiero superiore (no perché non ne è capace).
Non siamo abituati a pensare sulla “categoria” tempo, eppure tanti mali nascono proprio dal non voler studiare di cosa sia il tempo e le sue interazioni. Una cosa è certa il tempo è l’unica condizione della vita, se una vita non ha “tempo da trascorrere (da vivere) non è vita”, diversamente ci sarebbe, nulla vuoto, morte, quindi sicuramente il tempo è un valore ( ma non di denaro e dopo vediamo perché ).
Nella cultura della economica (capitalistico-americana) del denaro/tempo c’è come una trasposizione concettuale per cui l’unica condizione fisica, cioè il tempo correlato con la vita, questo diventa direttamente denaro (inspiegabilmente) senza passare per  valore reale che è la vita e solo la vita da al denaro.  Ad una mente razionale (che usa il pensiero superiore),  l’espressione dovrebbe suonare il “tempo è vita” ed invece nel’orrenda concezione  capitalistica della “monetizzazione” della vita umana, hanno fatto si che ci fosse una distorsione ideale (ma anche materiale) per cui il tempo è la condizione della vita (non perché esista e basta) ma affinché produca nel tempo “beni” misurati e rappresentati dal “denaro” ecco la distorsione “il tempo è denaro” … che poi i beni servano a far vivere il corpo umano ( e quindi la vita) diventa abbastanza banale.
Questo succede sempre, quando la conoscenza della natura umana, viene divisa e studiata con tempi e strumenti diversi, sappiamo tutti che l’uomo è una unità psicofisica per cui  non si può pensare di risolvere alcune cose senza vederne e studiarne altre. Di fatto questo è il fallimento settoriale e a cassettoni della formazione che ci ritroviamo e che determinano anche il livello della civiltà e della democrazia, (ogni democrazia dipende dal suo livello culturale).
I potentati economici fanno di tutto (con il sistema debito) perché la massa abbia una formazione sempre più scadente affinché la democrazia venga imposta con la forza  piuttosto che nasca dalle coscienze della conoscenza, (è la più vecchia regola di gestione del potere il figli del contadino deve essere contadino il figlio del notaio farà il notaio ecc).
Mi ricordo quando facevo volontariato alla Caritas 1990/91, dove  venivano gli immigrati, con milioni di problemi alle spalle (creati per lo più proprio da noi paesi dal capitalismo democratico), dove gli avevano tolto tutto, dai beni alle terre, dalla pace fino alla dignità, ebbene arrivavano qui in Europa dove il “tempo è denaro”, con una speranza di poter migliorare la loro vita, che era fatta di tempo senza orari per venire in una società dove il lavoro è a batteria per polli, senza avere la coscienza che di fatto stavano cercando la morte del loro tipo di vita.  Il loro tempo (che non era denaro)  ma era vita e dignità  venendo qui era diventato una fila per un tozzo di pane e allo stress e depressione  la società civile  attraverso la Caritas rispondeva con una aspirina.. che miseria (nostra).
Ma torniamo alle nostre “indistruttibili certezze”, e vediamo come vengono distrutte in un attimo, mettiamo caso che non c’è lavoro perché magari siamo in crisi (cosi solo un esempio), allora quel tempo del disoccupato (perso!! a cercare lavoro) è denaro?, dove è l’errore?  una mente poco sensibile e poco allenata non riesce neanche a capire cosa sto dicendo.
La risposta c’è  e  l’ha spiegata il prof. Auriti sotto il profilo economico filosofico e della percezione ha detto che: “lo spazio coincide con il presente tutto il resto è tempo”, ma prima di lui due Filosofi Bergson e  Hiddeger con “essere e tempo”,   parlando  del tempo avevano già aperto la strada a questa chiarificazione, non vi voglio annoiare con la filosofia del Valore, ma riassumendo si  può per dire, che il concetto di Valore nasce solo nell’intelletto umano (vita) e nella sua capacità previsionale di poter usare quel valore in un ipotetico futuro, io conservo un pane per dopo, il grano per l’estate ecc. Il problema della “moneta debito” nasce proprio nel avere invertito il segno a quel bene qualunque esso sia (denaro fagioli, pane grano bestiame) che prevedo di usare dopo, se io conservo per domani qualcosa, conservo qualcosa che ho, che è mia (valore positivo) non certo qualcosa che non è mia e che quindi devo restituire (valore negativo).
Per spiegare la “moneta debito” quindi  non bastano gli strumenti economici e finanziari, è necessario partire da concetti filosofici e giuridici.
Il prof. Auriti continuando esplicita  che “Il valore non è una proprietà della materia ma una dimensione del tempo”, quindi il valore essendo una dimensione del tempo che è la condizione sine qua non della vita ci porta a dire che il valore è solo della vita e che solo questa lo può attribuire.
Se siamo convinti che il valore è della vita, significa che è già di proprietà, e la propria vita ha  il proprio valore, il valore di se stessi, di ciò che si è, di ciò che si pensa, di ciò che si realizza con le idee e con le mani.
La proprietà è già positiva dal momento che si nasce e mai potrà essere negativa ecco da dove nasce il redito di cittadinanza (ma questo è un altro grande argomento).
Il denaro è la rappresentazione e la conservazione del valore nel tempo ma solo è sempre nella attribuzione contestuale o previsionale della vita umana che lo accetta con valore positivo per chi lo detiene (proprietà popolare della moneta).
Concludendo il tempo è una dimensione che esiste solo se esiste la vita, non solo, ma solo se esiste vita intelligente, se non ci fosse la vita intelligente che fondamentalmente pensa, ma soprattutto ricorda (passato) pensa (presente) prevede (futuro) non ci sarebbe nessun tempo, non ci sarebbe quella successione di momenti che noi codifichiamo come tempo.
Capisco che riassumente in poche righe questi concetti di filosofia del valore è difficile ma ci ho provato.
Se tutti cominciamo a pensare che il tempo è vita, il tempo è l’unico bene e valore della vita, e non il denaro, se cominciamo a pensare che non tutto può avere un prezzo e che molta della nostra vita può essere vissuta anche senza denaro scambiandoci tempo e servizi e cose, anche i nostri comportamenti cominceranno a cambiare, cominciamo a demonetizzare la nostra vita. Ricordiamo che noi siamo europei e per di più italiani i nostri padri sono tecnici ed umanisti (Verdi, Dante, Fermi, Leonardo, Raffaello ecc ecc) , non abbiamo proprio niente da faci insegnare, lasciamo alla cultura capitalistica economica di oltre oceano pensare che “ogni cosa ha un prezzo”, se anche noi capiamo che un ora con nostra moglie, con nostro figlio, ecc non ha prezzo,  loro cominceranno a ricredersi…… ma siamo sicuri che da domani non ci facciamo continuare comprare dalla solita bevanda scura gassata, dal solito cinema per pecore ????  Svegliamoci il film sta per finire

Ci hanno inculcato che il tempo è denaro in realtà il tempo non ha prezzo!
Esistono i parassiti del tempo altrui ed è quello che ti rubano di solito con un lavoro incongruo....
 Il tempo poi non ha prezzo perché quando ne avrai di bisogno nessuno è in grado di rivendertelo...
Giuseppe Turrisi

venerdì 30 marzo 2012

"Essere e tempo" "Tempo è valore"

La teoria del valore parte da un testo importante di Martin Heiddeger "essere e tempo"

Della conoscenza e della sovranità

Della conoscenza e della sovranità

"cercare la conoscenza ovunque sia, questo è il mio credo, questa è la mia fede" (RUMI anno 1200)

Mettere dei punti fermi in un mondo cangiante, ma sopratutto cangiante per quel che ci appare, è una illusione che ci conforta e rassicura. La tecnologia, sovrastruttura necessaria all'evoluzione umana, passa sempre per immagini, archetipi e linguaggio anche questi in continua evoluzione. La battaglia di mettere rocce nel fiume che scorre sempre più impetuoso è  una lotta impari, che i partecipanti alla mutazione osano chiamare conservatori, allo stesso modo, i trasformatori della realtà, per un'ansia di rincorrere il tempo, quando invece è questo che ci divora ed uccide, vengono chiamati progressisti dai primi, ma entrambi perdono la concezione della sovranità umana che li accomuna nella loro intrinseca natura. Fermare il modno al conosciuto, o proiettarno nel futuro? Ma mentre si svogle questa "democratica" dialettica qualcuno conoscendo la debolezza umana gestisce comunque le sorti materiali del mondo. Figli di uno "spirito intelligente", ci allontanammo dalla "coscienza collettiva" per dare sfogo al materialismo che fu anche storico, uccidendo l'altra parte della nostra natura, che invece ci avrebbe esaltato, poiché l'unica che avrebbe potuto fare i conti con il potere del "tempo" in quanto di "natura superiore". Ciò che concepisce  il concetto di infinto, non può finire, cosi come il nulla avendo di già comunque una definizione non può essere niente in quanto la definizione stessa è di già qualcosa, se il principio di contradizione non si contraddice. Un viaggio che dall'infinito universale si manifesta in uno scorcio di spazio temporale che ci è conscesso vivere con il nostro valore dell'esserci, per poi rifuggine e scappare via alla nostra flebile attenzione nell'infinitesimale sconosciuto. Tanto grande ed incomprensibile cosi come tanto piccolo ed incomprensibile, ma solo nella totalità ed il dettaglio, cosi come nel caos e nella complessità, che attraverso la nostra percezione tutto esiste altrimenti niente assumerebbe valore, tra lo sforzo di leggere tutto atraverso leggi fisiche che di volta in volta vengono smentite. Il particolare assume forza nell'insieme, cosi come l'insieme nulla può senza il singolo potere dell'essere. Il concetto di valore, in forza alla vita solo nel tempo che trascorre, e solo perché la natura umana, per non ricominciare il suo percorso di conoscenza sempre dall'inizio, come virtù che lo distingue dall'animale,  offe il forziere della memoria e conoscenza; la "mente"  unico strumento di dominio dello spazio, ma non del tempo a cui invece è deputato lo spirito che lo trasale, ma questo scondo aimè non è conosciuto ai più, e sopratutto non è utilizzato per le sue funzioni trascendentali. Lo sviluppo della natura dell'uomo, può avvenire solo se insieme allo "sviluppo concettuale" di ordine materiale, vi è anche una "innovazione spirituale", che completano la conoscenza naturale, e questa potrà essere tale solo se tutti possono accedere e partecipare alla intelligenza collettiva. Se mai vi possono essere delle pietre da mettere in mezzo al fiume per fermare l'inutile distruzione che avanza, non può che orientarsi alla "sovranità umana" che si realizza solo nella "sovranità collettiva" che detiene la conoscenza e la consapevolezza della sovranità del proprio valore. Chi, compreso questo potere, lo eserciterà sulle masse diventando " discendenza superiore" e nessuna democrazia potrà  nulla se non solo nelle definizioni che rimangono sulla carta. Giuseppe Turrisi

PRECETTO CINESE

PRECETTO CINESE

IL DENARO
può comprare una casa
ma non un focolare;
può comprare un letto
ma non il sonno;
può comprare un orologio
ma non il tempo;
può comprare un libro
ma non la conoscenza;
può comprare una posizione
ma non il rispetto;
può pagare il dottore
ma non la salute;
può comprare l'anima
ma non la vita;
può comprare il sesso
ma non l'amore.



"Chiunque crede che con il denaro si possa fare tutto, non esiterà a fare di tutto per il denaro!"

Suicido del futuro


Suicido del futuro
L'effetto della droga che ci ha trasformato in zombi (come ci vedeva Carmelo Bene e a ragione) è talmente potente che non ci smuoviamo di fronte a niente. Una Equitalia che ci sta vessando in ogni modo che dovrebbe essere denunciata per truffa, estorsione, stalking  e per crimini contro l'umanità e noi? Niente di niente, educati a subire,educati alla rassegnazione, educati ad essere sudditi e a farci passare sopra ogni cosa. Un uomo si da fuoco a Bologna davanti all'agenzia delle entrate perché vessato da equitalia che chiede interessi su interessi  (che non esistono) per rastrellare ricchezza da dare al padrone usuraio che comanda a casa nostra. Le profezie di Auriti si stanno avverando quando disse che: "se non ci riprendiamo l'emissione monetaria, i nostri giovani avranno un futuro tra disperazione e suicidio". Ma del resto con una democrazia finta utilizzata come alibi dal sistema bancario per esercitare la sua anarchia cosi si voleva pretendere. Il BRICS si è unito in india in questi giorni per realizzare un accordo di scambi commerciali ma sopratutto per realizzare transizioni senza l'uso del dollaro come riferimento e probabilmente realizzando una nuova banca che eliminasse il monopolio della Banca Mondiale che tutto ha fatto tranne quello che si era proposto al momento della sua istituzione. Una speranza (da tenere sotto controllo)  per fermare lo strapotere unico mondiale che vuole la nostra riduzione. L'Italia è vittima della sua irresponsabilità della sua ignoranza importata direttamente dalla cultura americana, una classe politica che rispecchia completamente  l'ignoranza della popolazione allevata a sanremo,  grande fratello, amici, sport. Chi veramente sa è potrebbe risollevare le sorti, è trattato come un pazzo, un complottista, uno di altri tempi, un nostalgico, e cose di questo genere sempre  che non parta la diffamazione di essere anti-qualcosa.  Il libero mercato, unico sovrano,  a cui tutti si devono inginocchiare, sta sterminando tutto e tutti, ed in Italia in particolare ha distrutto l'industria, l'artigianato, l'agricoltura, il made in italy,  ma oltre al comparto economico industriale,  ha distrutto la società attraverso i media (arma del sistema) senza più: etica, ideali, cultura, futuro, speranze, ecc. La Cina  (dove non comprano le multinazionali alleate di banchieri) ci sta comprando tutto, non solo le piccole aziende, ma anche grosse quote di società importanti, le imprese medio piccole sono stritolate da equitalia e dove non arriva equitalia arriva l'ASL, il Comune, con burocrazie  inutili e stritolanti.  Presto lavoreremo per gli stranieri a casa nostra e subito dopo anche la casa non sarà più nostra.  Molte amministrazioni non avendo soldi per pagare gli affitti dei locali dove sono (prima proprietà pubblica poi venduti alle varie immobiliari private come la caserma di Castel Porziano della Gdf)  per racimolare denaro cominciano a fare visite ispettive e multe, non tanto per una azione educativa e preventiva, ma solo per una vera  e propria repressione fiscale ossia fare cassa (gli scandali delle multe sono all'ordine del giorno). Ogni giorno sembra che si tocchi il fondo, ed invece c'è come un esercizio psichico individuale ad esercitare una sorta di resistenza maggiore a qualunque tipo di vessazione e dittatura ci venga imposta. Si va a letto a dormire con la soddisfazione sadomasochista di dire "vedi che sono forte ho pagato anche questo , ho resistito anche a questo ennesimo diritto eliminato sono io il più forte" e dall'altra parte c'è uno stato che gode a esercitare il suo potere vessatorio, imposto dal sistema bancario, in un rapporto amoroso perverso che ha dell'incredibile e che porta solo alla distruzione. I morti per sudicio da insolvenza intanto aumentano, cosi come i poveri di ritorno, cosi some sono sempre più scadenti i servizi di ogni tipo. Assistiamo alla messa in scena della seconda/terza repubblica con il tentativo di spartirsi ancora  potere (o quello che rimane)  con la convergenza del  destracentosinistra (alfanocasinibersani) come se fosse una novità, tutti rappresentanti in un modo o nell'altro di poteri forti, in opera prodotta dalla più scadente compagnia teatrale di periferia chiamata  politica istituzionalizzata   a cui una marea di zombi ancora da e darà il voto. Una Italia costretta a passare dentro un macina carne per preparare il ragù ai banchieri,  e la carne sono le vite dei cittadini italiani. Qui c'è da rifondare lo stato, c'è da fare un ricostituente,  c'è da riprendersi tutte le sovranità, c'è da cancellare oltre la meta della legislazione italiana tutta fatta per rallentare, vessare e creare potere. C'e da rifondare la scuola, la ricerca, la comunicazione sociale liberà da plagi, c'e da ri-mandare al mittente i dictat di oltre oceano, c'è essere chiari con l'europa, questa europa non ci interessa, questa moneta usuraia dell'eurousura non ci interessa, c'è da ritornare alla economia umana locare e reale, c'è da ri-prendersi sul serio il tempo dell'immagine e dello svago è finito, c'è da prendersi le responsabilità del proprio futuro altrimenti anche questo è destinato al suicidio, l'istituto della delega è finito. Giuseppe Turrisi

giovedì 29 marzo 2012

Le notifiche di equitalia valgono solo se consegnate da personale abilitato

Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sent. CTP di Milano n.75/26/11) 
Inoltre: Commissione Tributaria Provinciale di Parma n.40/01/10 - Commissione Tributaria Regionale di Roma n. 82/21/09 - Giudice di Pace di Campi Salentina n.559/10 
Si tratta infatti di una sentenza emessa dalla Commissione Tributaria regionale della Lombardia che ha dichiarato «giuridicamente inesistente» una multa di 9mila euro perché «notificata solo dai dipendenti di Equitalia a mezzo posta». Tale modalità di notifica, infatti, se non effettuata da soggetti abilitati, secondo i giudici lombardi, non produce effetti nei confronti dei contribuenti (in pratica è come se la cartella, l’avviso di intimazione di pagamento o l’ipoteca non fossero mai stati notificati). 

Tutto ciò deriva da un attento esame delle norme che riguardano la notifica degli atti esattoriali in generale e di quella a mezzo posta in particolare. La vicenda nasce da un ricorso presentato da un contribuente che dopo una verifica agli uffici dell’Esatri era venuto a conoscenza di dover pagare la bellezza di 9.153 euro relativa a Iva del 2003 comprensiva di sanzioni. Il contribuente sosteneva di non aver mai ricevuto la comunicazione, Equitalia con la ricevuta di ritorno alla mano diceva al contrario di aver spedito la raccomandata che era stata ritirata dal custode dello stabile sostenendo che «la notifica può essere eseguita anche mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento». Non così invece per la XXII Commissione Tributaria che, nella sentenza elenca, individuandoli in maniera tassativa, «gli unici soggetti legittimati alla notifica della cartella, ossia: gli ufficiali della riscossione, i messi comunali, gli agenti della polizia municipale altri soggetti sempre opportunamente autorizzati dal Concessionario», ma mai quest’ultimo «direttamente», a mezzo di propri dipendenti. 

Una sentenza che rimbalzata alle orecchie delle associazioni dei consumatori ha già riempito i siti web di «petizioni popolari» e minacce di class action. «Al di fuori dai casi previsti espressamente dalla legge, tutte le notifiche per posta sono da ritenersi inesistenti poiché effettuate da soggetti non appositamente abilitati, spiega l’avvocato Matteo Sances esperto di Diritto tributario e legale della Libera Associazione Consumatori Europei- Inutile dire che tale interpretazione della norma potrebbe portare ad effetti sorprendenti per i contribuenti “morosi”, in quanto non solo avrebbero la possibilità di contestare vecchie cartelle pervenute per posta ma, trattandosi di notifiche “giuridicamente inesistenti”, è come se le somme non fossero mai state richieste, con tutte le conseguenze derivanti da una eventuale prescrizione di vecchi crediti vantati dal Concessionario». Bocciato dalla Commissione Tributaria anche l’invito di Equitalia a una sanatoria. «La sanatoria si potrebbe fare per una atto nullo – spiegano i giudici – ma non per atti dichiarati giuridicamente inesistenti». In campo sono scese anche Sos Fisco e Cartellesattioriali.it due associazioni di consumatori che hanno proposto una petizione popolare. «Sappiamo di cittadini e imprese ridotte sul lastrico a seguito di fermi, ipoteche e pignoramenti portate avanti da Equitalia sulla base di cartelle esattoriali sconosciute – dicono – Per questo siamo impegnati in una battaglia di civiltà volta a sensibilizzare il ministero delle Finanze e il Parlamento affinché si comprenda la necessità di far allegare alle ipoteche e ai pignoramenti inviati da Equitalia almeno copia delle relate di notifica delle cartelle esattoriali per le quali si agisce, in modo da evitare almeno gli errori più grossolani».




MONETA NEL DOMINIO DEL TEMPO

Tutto il problema sta nel fatto che continuiamo a guardare la moneta nel dominio della materia (spazio).. la moneta funziona solo nel dominio del tempo (Auriti valore = rapporto tra fasi di tempo) gli usurai vogliono che venga considerata solo nel dominio della materia  per gestirne il valore e per estrarre il valore (insito nell'uomo)  per succhiarglielo con gli interessi ma il valore non è nella moneta ma solo nella nostra testa che genera il dominio del tempo  attraverso la memoria e la previsione.
Basterebbe capire questo per fare saltare ogni banca, ma non lo comprende nessuno.. purtroppo!!!
Fatta questa premessa la svalutazione non dipende dalla "unità di misura" ma dal fatto che l'interesse erode la massa monetaria che rappresenta il valore. L'interesse infatti si va a scaricare direttamente sul prezzo finale e la collettività deve sempre fare maggiori debiti per ottenere sempre  le stesse cose se poi l'interesse supera la crescita e comunque il limite fisiologico del 1-2%  allora si va verso l'erosione anche del capitale.  (l'interesse è sempre usura).
Tutte gli altri aumenti sono espedienti per racimolare denaro per pagare "usura"  base al 6/7% sul mercato primario e secondario, e 11-12% sul circuito commerciale, più tutto il resto. Giuseppe Turrisi

mercoledì 28 marzo 2012

USURA E SUICIDIO IN UNO STATO COMPLICE

Ci nascondiamo dietro ad un dito tra ipocrisia ed opportunismo e ancora non ci arrendiamo di fronte alla strage che si sta abbattendo su di noi, ancora un altro omicidio a Bologna davanti alle Agenzia delle Entrate che ha demandato ad Equitalia il servizio di riscossione usuraia in cui c'è la partecipazione statale.  Stato che compara denaro dallo Zio Paperoni, la realtà che supera il fumetto. Basta con questa moneta debito, basta con questa truffa, basta con questa stretta mortale. Chi è il colpevole? Chi ha fatto la legge, che la fatta passare chi la firmata, ma anche chi la applica, e anche tutti noi che non diciamo niente, nessuna legge al mondo può determinare la morte, eppure dietro ai fantasmi giuridici si nascondo le macchine della morte che agiscono indirettamente e per conto dello sterminatore, gli schiavi che non reggono al sistema sono solo di ostacolo al sistema. Si può denunciare lo stato oltre che per truffa, per estorsione, cadute funzioni,  anche per stalking? Questo Stato non ci serve più, dobbiamo fondare una ricostituente, che metta al centro l'uomo e non il mercato, che metta al centro la dignità, non il denaro.
Quanto notti dovranno passare prima che arrivi l'alba della umanità che si aiuta. Giuseppe Turrisi

lunedì 26 marzo 2012

MA QUALE DEMOCRAZIA?


Per prima cosa sappiamo benissimo che la Democrazia, comunque la metti, è un sistema calibrato per i furbi e per chi ha disponibilità finanziarie con le quali si possono manipolano le menti e le coscienze e ottenere consensi. Ergo, comunque l’avresti messa, una vera democrazia partecipativa sarebbe risultata impossibile e d’altronde non la voleva nessuno.
Seconda cosa. Vi è una sostanziale differenza tra i primi cinquanta anni della Repubblica democratica antifascista e questi, per ora, venti anni della Seconda Repubblica, ancor più allineata su presupposti mondialisti.
Al tempo, come afferma l’autore, alcune oligarchie di gruppi di interessi si incistarono nei partiti politici e nel Parlamento, al quale si deve anche aggiungere il controllo eseguito da potenze straniere, in particolare gli Usa, che inserendo il nostro paese nel sistema Nato, con tutti gli alti comandi delle nostre FF.AA. e dei Servizi, subordinati a quelli atlantici, lo rendevano una colonia. E guai a chi sgarrava, ne sanno qualcosa Mattei e Moro, ma non solo.
Tuttavia tutto il baraccone democratico nazionale si reggeva su alcuni presupposti di ordine politico ed ideologico e questo fatto, sembra un paradosso, ma non lo è, limitava il raggio di interferenza di quelle oligarchie, soprattutto quelle di tipo banksters che sono poi quelle che veramente contano.
Si da il caso, infatti, che il popolo bue, italiano, era grosso modo diviso in strati culturali e ideologici, per i quali i social comunisti votavano per i partiti di sinistra, i moderati di cultura cattolica erano per la DC, le minoranze delle destre si attestavano, una parte nel Msi che ne abbindolava quanti avevano un loro riferimento nostalgico nel fascismo (un riferimento ovviamente stravolto dalla sostanza di “destra” del missismo) e altri nell’area moderata  liberale.  
Accanto a questi principali partiti ruotavano poi alcuni partitelli di natura clientelare (Psdi, Pri, ecc.).
Era ovviamente tutto un gioco delle parti, perchè tutti i partiti, oltre ad essere ben compenetrati nel sistema democratico, da loro condiviso ed accettato e che assicurava ad personam ricche prospettive, accettavano anche la spartizione geopolitica stabilita a Jalta, compresi i comunisti.
Di fatto, sostanzialmente ed anche ideologicamente parlando, nè il Pci era un vero partito comunista marxista leninista, nè tanto meno il Msi era un partito fascista.
Su queste ipocrite divisioni politiche – culturali – ideologiche, giostrava tutto il baraccone democratico, e i partiti politici, attraverso le loro Segreterie, avevano il controllo delle spinte centripete che potevano venire dal loro elettorato e si spartivano il potere.
Questo sistema, ovviamente, non era molto conveniente per quelle oligarchie che controllavano i partiti, le quali dovevano, obtorto collo, sempre lasciargli un minimo di potere politico decisionale e i cui segretari di partito non potevano troppo discostarsi dai presupposti culturali ed ideologici del loro elettorato, nè era l’ideale in funzione di una futura omologazione mondialista.
Tanto è vero che, per ben quindi anni, è stato anche necessario, per mantenere il più stretto controllo, praticare in Italia una guerra non ortodossa, di matrice occidentale, al fine di destabilizzarne il quadro politico e sociale, per stabilizzare, ovvero ingessare ogni velleità o spinta governativa verso un minimo di aneliti di indipendenza, o nel campo energetico o dal sistema Nato.

Con il colpo di stato silenzioso, organizzato da Mani Pulite, si potè così arrivare alla Seconda Repubblica, dove in pochissimi anni sono stati smantellati tutti i retaggi ideologici, sia a destra che a sinistra e i partiti sono stati, per così dire “americanizzati”. In tal modo ogni partito è diventato l’altra faccia della medaglia di un altro, proprio come negli States, lasciando solo una generica, ma falsa,  divisione tra conservatori e progressisti.
E’ in questo modo che è stato possibile portare direttamente al governo i cosiddetti “tecnici” o uomini direttamente prelevati dal sistema finanziario. Si cominciò con Amato, poi Ciampi, Prodi, ecc., fino ad arrivare ad un governo totalmente composto di tecnici baniksters.
Oltretutto questo nuovo sistema democratico consente di far eleggere, con molta più facilità pagliacci e uomini di spettacolo, nei vari partiti senza capo, nè coda dello schieramento politico. Un tempo questo fenomeno deprimente, avveniva sporadicamente grazie al partito radicale, del resto il partito battistrada del mondialismo, oggi è diffusissimo e sappiamo bene, perchè il sistema americano ce lo insegna, che spesso vengono eletti e portati nelle stanze di potere, emeriti pagliacci che sono facilmente controllabili dalle lobby che li hanno finanziati.
Nè questo cambiamento strutturale del baraccone democratico ha apportato, un minimo di “pulizia”, presupposto per il quale era stato imposto nel 1992, perchè il sistema della corruzione, tangenti e ladrocinio è connaturato a qualsiasi sistema democratico.
Maurizio Barozzi

"la temuta vittoria delle potenze centrali"


La tragedia della nostra situazione geopolitica (. tragedia perchè siamo una nazione poverissima di risorse naturali e da sempre debole economicamente e militarmente), è quella che la nostra marcia non potrebbe che essere “marittima” (non continentale) e puntare ad un dominio nel Mediterraneo, ma allo stesso tempo con uno sguardo “continentale”, al di là delle Alpi, quindi insulare e peninsulare.
L’Italia è una portaerei naturale nel mediterraneo, cosa questa che qualsiasi esperto militare sa benissimo che l’avrebbe coinvolta nella guerra (sono degli imbecilli o degli ignoranti quelli che pensano che nel ’40 potevamo rimanere neutrali. Espandendosi la guerra, saremmo stati inevitabilmente invasi o dagli Alleati (dal nostro paese si poteva attaccare il ventre molle del Reich) o dai tedeschi ( se non altro per evitare che l’Italia occupata dagli Alleati divenisse un aeroporto per bombardare la Germania) questo imponevano le strategie belliche.
Nel 1915 la nostra alleanza fu alquanto “innaturale” perchè ci mise al fianco della potenza talassocratica britannica, che oltretutto era nostra irriducibile rivale e quindi nemica nel mediterraneo e in Africa.
Purtroppo la storia segue anche il letto che in qualche modo si è creata. L’Italia, formatasi da un Risorgimento massonico non poteva che avere una cultura, tranne quella cattolica (che però politicamente parlando contava poco) che l’avrebbe portata in guerra contro gli Imperi Centrali.
Lo stesso Popolo d’Italia di Mussolini battè molto il tasto della retorica contro il militarismo tedesco e i feroci teutonici, quelli che la propaganda anglo francese andava dicendo  tagliavano le mani ai bambini del Belgio (negli anni ’30 poi presentarono scuse al governo tedesco per queste menzogne).
Del resto la nostra editoria, i nostri grandi giornali, erano tutti nati su finanziamenti massonici, un enorme numero dei socialisti del tempo erano in massoneria, addirittura molti dirigenti anarchici, per non parlare dei capi del sindacalismo.
Possiamo solo consolarci che i vari Corridoni, Mussolini (una rara eccezione non massonica), ecc., erano almeno in buona fede, come dimostrarono poi gli anni futuri, perchè tutto il resto dell’interventismo era sotto l’egida massonica.
A pensare che se l’Italia avesse mantenuto la nostra alleanza con l’Austria avrebbe ottenuto molto di più di quanto ci offrirono con il Patto di Londra e poi a guerra finita si rimangiarono, gli anglo francesi.
Oltretutto, sempre per le stesse considerazioni geopolitiche, le nostre esigenze nel continente si sarebbero potute sistemare, e gli austriaci erano anche intenzionati a darci il Trentino e Trieste, e, sia pure con qualche difficoltà, si sarebbe potuta sistemare tutta la situazione adriatica e nel Nord Est. Viceversa i problemi nel mediterraneo e in Africa avrebbero sempre visto, ferocemente attestata contro l’Italia la Gran Bretagna.
Maurizio Barozzi

LETTERA APERTA DI UN ECONOMISTA AI MEZZI DI INFORMAZIONE SULLA MONETA DEBITO

Cari mezzi di informazione,

chi vi scrive è un economista che da tempo cerca di denunciare pubblicamente, attraverso conferenze, libri, articoli e video, in maniera indipendente ed autonoma, il reale funzionamento del sistema economico.

Rivolgo la mia domanda ai principali mezzi di informazione, sia della carta stampata, che della televisione e delle radio: perchè continuate a tacere sul reale funzionamento del sistema economico, senza informare la collettività della grave truffa del signoraggio bancario, ossia il profitto che ottiene chi crea moneta (si distingue in primario e secondario a seconda che si tratti della creazione fisica di monete e banconote oppure della creazione elettronica di moneta), sulla perdita di sovranità monetaria da parte di un Paese privato del suo potere più importante, ossia emettere moneta e, ancora, continuate ad agire senza denunciare il diktat imposto da istituzioni sovranazionali, non elette da alcun cittadino, che decidono circa la nostra politica monetaria e, quindi, sugli aspetti della nostra vita?

L'argomento del signoraggio è ampiamente discusso sul web, poichè almeno lì si ha ancora la facoltà di far circolare certe informazioni attraverso blog o siti indipendenti; sui mass-media nazionali, invece, c'è una forma di chiusura totale verso certi argomenti, a mio avviso per due motivi: il primo connesso al fatto che certi organi di informazione siano collusi con gli stessi artefici di questo sistema economico basato sullo sfruttamento dell'essere umano; il secondo motivo è l'ignoranza da parte di coloro che avrebbero il compito di informare i disinformati. Tendo a propendere per la prima ipotesi.

Produrre intere puntate televisive in onda in prima serata o scrivere intere pagine di quotidiani raccontando i disagi della disoccupazione giovanile, la lotta all'evasione, l'aumento dello spread, l'aumento del debito pubblico, il PIL che non cresce, significa discutere degli effetti, non della causa.
Tutti i disagi connessi alla mancanza di lavoro, all'inefficienza dei servizi pubblici e alla riduzione sempre più drastica del benessere collettivo partono tutti dal fatto che uno Stato, soggiogato dallo strapotere dell'oligarchia bancaria e delle grandi corporations, non potrà mai esaudire azioni nell'interesse del popolo che dovrebbe, invece, godere della sovranità come afferma il primo articolo della nostra Costituzione: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".

Visto che la realtà è diversa riscriviamo allora l'art.1 della Costituzione, modificandolo in: "L'italia è una repubblica anti-democratica poichè non tiene conto del volere del popolo, in quanto il potere è diretto da istituzioni sovranazionali non elette democraticamente da alcun cittadino. La sovranità appartiene alle banche centrali, ossia società private, che la esercitano per emettere moneta e prestarla agli Stati".

Anche i legislatori, come i mass-media, sono collusi o disinformati per non apportare una simile modifica a livello costituzionale?

Non è forse vero che un Paese privato della sovranità monetaria sarà sempre soggiogato ai mercati finanziari e alle banche?
 Per originare la spesa pubblica atta a produrre beni e servizi utili al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini lo Stato non può emettere moneta, come sarebbe logico fare, ma dovrà emettere Titoli di Stato, gravati di interessi, e venderli alle banche in cambio di moneta. Moneta questa che viene stampata dalle banche a costi quasi nulli (valore intrinseco), ma addebitati al valore nominale; un sistema che genera il vortice senza fine del debito pubblico da cui non c'è via di scampo, dove lo Stato subisce il doppio diktat delle banche: da un lato quando deve chiedere denaro in prestito, pagando pure copiosi interessi (l'Italia sborsa ogni anno circa 80-90 milardi di euro solo di interessi), e dall'altro lato quando queste istituzioni sovranazionali impongono di ridurre il debito (creato dalle stesse banche) introducendo misure di austerità, quali tagli della spesa pubblica ed aumento delle tasse, favorendo in tal modo le privatizzazioni, da cui ne traggono benefici le grandi corporations.

Un sistema economico che così come strutturato sventra l'apparato statale a tutto beneficio di entità private, banche e corporations, e a tutto svantaggio della collettività che ne paga le nefaste conseguenze.
E quale sarebbe l'utilità di quelle tribune politiche tradotte in ore di "comizi" televisivi in cui si discute di problemi marginali? Non sono forse una farsa atta a lobotomizzare le masse pur di non parlare del reale problema del signoraggio e della perdita di sovranità monetaria?

Discutere degli effetti e non della causa sono "armi di distrazione di massa" che hanno lo scopo di dirottare l'opinione pubblica ad interessarsi di stupidaggini, pur di deviare l'attenzione dalla vera truffa di cui ne siamo tutti vittime.

Eppure il mondo del web ha ben sottolineato, attraverso fiumi di parole e video, la gravità di questa tematica ma, nonostante tutto, giornali, programmi tv e radio continuano a tacere. Quanto prima, quando una percentuale maggiore di persone verrà a conoscenza del reale funzionamento del sistema economico, così come strutturato oggigiorno, i mass-media, come del resto la magistratura e tutti quei politici che finora hanno censurato l'argomento, verranno condannati sul patibolo mediatico il cui giudice sarà il popolo, pronto a individuare corrotti e collusi del nefasto sistema economico di cui ne siamo parte.

Solo gli intelligenti si renderanno conto che è da folli continuare a innalzare barriere atte ad occulatare la lotta al signoraggio, poichè esse si sgretoleranno quanto prima ed allora non ci sarà più tempo per ricorrere ai ripari, perchè come si legge nelle aule dei tribunali "Ignorantia legis non excusat" (La legge non ammette ignoranza), anche il popolo non ammetterà l'ignoranza dei mass-media di fronte ad argomenti di importantissima rilevanza e la collettività, come un giudice pronto ad emettere la sua sentenza finale, arriverà a condannare i mezzi di informazione come collusi agli stessi corruttori, rappresentati questi ultimi dall'oligarchia bancaria, la quale verrà accusata di violazione degli artt. del c.p. 241 (Attentati contro la integrita’, l’indipendenza o l’unita’ dello Stato), 283 (Attentato contro la costituzione dello Stato), 648 bis (Riciclaggio), 501 (Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio), 501 bis (Manovre speculative su merci), 416 (Associazione per delinquere), 61 (Circostanze aggravanti comuni), 580 (Istigazione al suicidio) ed altri di questi gravissimi delitti.

Il ladro continuerà ad agire indisturbato finchè coloro preposti a diffonderne notizia ed a catturarlo non decideranno di compiere il loro dovere; ma se il popolo si accorgerà che "lo sceriffo" chiude non uno, ma entrambi gli occhi ai gravissimi reati compiuti dal ladro, allora lo sceriffo verrà ritenuto pienamente responsabile e colpevole quanto il ladro per i gravissimi reati che stanno mietendo numerose vittime in termini sia fisici che psichici, sia a livelli nazionali che internazionali.

C'è un famoso aforisma di Henry Ford che cito: "E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina.

Bisognerebbe chiedersi per chi sia un bene? Scommetto che molti sanno la risposta, ma ancora una volta si nasconderanno dietro le barriere dell'immobilismo e dell'oscurantismo, piaghe sociali queste di cui i mass-media ne sono emblematici portatori.

Le soluzioni per un sistema economico più equo ed in grado di garantire maggior benessere per i cittadini esistono, ma se non si offre la possibilità di capire il vero problema non ci sarà spazio per proporre le soluzioni più adeguate.

Tutti i mezzi di informazione che leggeranno questa mia lettera sono invitati a rispondere, enunciando il loro punto di vista su questa tematica scottante quanto grave circa la censura del problema del signoraggio bancario.

Salvatore Tamburro

LA TECNICA UCCIDE LA FILOSOFIA ONTICA

In un era tecnologica che risponde a regole precise lo spazio per la modellazione del pensiero è veramente minimo, a tal punto da rendere inutile un "discorso sul pensiero", ma la loghia è necessaria per scartare le idee malate dalle idee sane, ma come si fa a capire quali sono le idee sane dalle idee malate.. l'ontica!!! 
(ontico [òn-ti-co] agg. (pl. m. -ci; f. -ca, pl. -che)  FILOS Che concerne l'essere, come esistenza singola determinata nel tempo e nello spazio
Una riflessione interessante  sull'utilità della filosofia e della poesia, che mi porta a pensare che la filosofia serve proprio a nutrire con idee sane ciò che pensiamo, anche perché noi siamo ciò che pensiamo. Ma siamo esseri pensanti  o essere pensati da qualcun altro.....La nuova PNL che sembra qualcosa di sconvolgentemente nuova il sol perché l'uomo ha necessità di rinnovare il linguaggio per dire sempre le stesse cose, poiché le vecchie parole tendono a perdere il significato di fatto formula che svuotiamo fiumi di parole per tentare di cambiare l'altro quando di fatto se ponessimo l'attenzione su come cambiare noi stessi nell'approccio al far cambiare l'altro tutto avverrebbe in maniera molto più semplice. "Nosce te Ipsum" . tutto cambia eccetto le reazioni emozionali dell'uomo.. trovare le frequenze empatiche!!!!. Giuseppe Turrisi

Tutto è possibile per coloro che non hanno scrupoli.. il comandante complice o vittima di un sabotaggio?



Nella storia del comandante Schiettino e della Costa crociere, come al solito troppe cose non tornano e come al sempre su piccole sfumature si costruiscono verità più o meno credibili,ma ieri ho accolto da una fonte, una ricostruzione che per quanto sia incredibile, non è poi cosi stravagante se inserita nel contesto giusto dove certe entità senza etica non badano a sottigliezze. Un comandante che a detta dei suoi colleghi era di una bravura nel condurre le navi  in maniera eccezionale, oppure veramente dobbiamo pensare che la Costa era cosi sprovveduta da dare in mano navi di quella stazza al primo comandate che si presentava? Non è credibile.  Dopo il comandante distratto dalla modella, dopo la pista russa della droga, (comunque elementi concorrenti e non contrastanti) sembrerebbe che i "poteri forti", che non riescono a mandare i satelliti in orbita senza la (nostra) tecnologia di  FINMECCANICA e dopo averla attaccata duramente in borsa per far crollare il valore delle quote azionarie presenti (ma ancora il prezzo era alto),hanno deciso di attaccarla anche sul mercato civile!!!. Quale sono le commesse più grosse di FINMECCANICA ? La costruzione delle navi crociera!  allora per farle crollare il mercato delle vacanze su nave, cancellare un po' di "commesse" degli armatori, e dare ancora un colpo al fianco a FINMECCANICA, l'ennesimo atto di impatto emotivo di massa che avesse significati e funzioni multiple, distraesse la popolazione, ma allo stesso modo desse un colpo al cuore alla nostra migliore industria di Stato, per potersela compare a due soldi? Aggiungiamoci l'altra nave crociera che andò in panne nel mezzo dell'oceano! Il tutto mentre stanno facendo manovre succhia sangue ma chiamate, per reiterare il plagio mentale "SALVA ITALIA" Potrebbe trattarsi dell'ennesima Coincidenza scientifica?  La verità potrebbe non avere riscontro nella libera associazione di idee naturalmente!! Giuseppe Turrisi

domenica 25 marzo 2012

TROPPO TARDI




Joe Fallisi





Beninteso i problemi ecologici del mondo sono estremamente gravi e reali. Ma il clero dell'albero monoteista mediorientale, innanzi tutto quello cattolico, ha in gran dispetto l'ecologia, e ancor più l'evoluzionismo. Si capisce. Ma come!... così scarsa stima e comprensione verso l'unico rappresentante in terra di Yahweh!... "a sua immagine e somiglianza"!... non sia mai... Già... Vediamo un attimo le cifre. Quattro miliardi e mezzo circa di anni fa nacque il nostro bolide celeste. Un miliardo di anni dopo vi si affacciarono le prime forme di vita. L'uomo fece la sua comparsa "abile" dopo un lasso di tempo enorme, quasi ieri, meno di due milioni di anni or sono. Infine, la specie cui appartiene la nostra sottospecie iniziò il suo cammino glorioso una bazzecola di anni fa, appena duecentomila, sembra. In questo fulmineo battere di ciglia dell'evoluzione è riuscita - con particolare impegno negli ultimi cinquecento anni - a mettere a sacco, avvelenare e spompare alla radice un pianeta stupendo. Che si è trovato, suo malgrado e casualmente, a ospitare 'sto mostro. ALTROCHE' se occorrerebbero misure draconiane per invertire la rotta!... E' molto probabile che ormai sia troppo tardi.

giovedì 22 marzo 2012

ANALISI DEI RISCHI contro le idee malate - conoscere significa evitare

Nella scienza della sicurezza  per fare in modo di attuare o implementare le misure di sicurezza è necessario conoscere i rischi
solo dopo averli "conosciuti e valutati" si può fare prevenzione e protezione.........
questa regola naturale propria della natura umana che ha due facoltà (poco utilizzate per altro) che sono
la memoria e la previsione  vale per tutto lo scibile umano.. e quindi anche per le idee
dobbiamo renderci conto che siamo stati nutriti con "idee malate" che ci hanno fatto ammalare
il pensiero, l'esistenza, la cultura e la prospettiva della nostra stessa natura umana che volge verso la distruzione
"noi siamo anche quello che pensiamo" Giuseppe Turrisi

mercoledì 21 marzo 2012

CHI HA SCRITTO SULLA "MONETA DEBITO" E SULL'USURA (ALTRO CHE BUFALE)

P R E M E S S A
Spesso dei poveri sprovveduti, per non dire "imbecilli", continuano a dire che la "moneta debito" sia una bufala a tal proposito non ci curiamo di rispondere (Krugher diceva non parlare mai con un imbecille, la gente potrebbe non comprendere la differenza) ma rimandiamo alla lettura di qualche libro che è riportato nella seguente biografia (estremamente sintetica).

"L'imbecille è più pericoloso del Criminale" G. Auriti
(Il criminale almeno ha un obbiettivo e una strategia, l'imbecille fa solo danni, a se e agli altri)

Gli imbecilli pagati hanno una pur loro misera giustificazione,
ma per quelli che lo fanno senza neppure essere pagati... non ci sono parole!!!!
(vale anche per Titoli equivalenti come: Cretino, idiota, stupido, ecc)

"non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza"

Nota: alcuni link sono attivi con il testo e/o l'e-book del libro oppure rimandano ad una scheda biografica, ad un sunto oppure all'editore
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La truffa della moneta non si limita al solo signoraggio, magari fosse solo così, ma alla interazione di diverse situazioni messe in atto sistematicamente da coloro che vogliono dominare il mondo con la moneta tra cui:

  1. L'emissione a debito da parte di terzi (banchieri privati)
  2. L'applicazione dell'interesse 
  3. L'applicazione forzata della legge di rarità sulla moneta 
  4. L'applicazioni dei cicli monetari con espansione e rarefazione della liquidità forzati
  5. La tassazione spietata per il recupero degli interessi e la depressione forzata del popolo
  6. La voluta equivaleza truffaldina tra valore monetario e valore creditizio
  7. Il principio della riserva o leva frazionaria sui prestiti
  8. La comunicazione, indottrinamento, crisi psicologica, attraverso i media, telegiornali,ecc (propaganda)
  9. Il plagio e il condizionamento delle masse su false idee (inflazione, povertà, ecc)
  10. Deviare sempre la responsabilità sui politici (complici e/o ignoranti )
  11. Equilibri geopolitici, energetici, sociali delle vari nazioni.
  12. Invasioni e "liberazioni" di nazione sovrane che non obbediscono al potere mondiale
  13. Trattati di guerra/pace fatti in una sola direzione e per un solo interesse quello della finanza mondiale
  14. Funzionamento di: FED, BCE, FMI, BM, WTO,
  15. Le influenze delle società di rating (private)
  16. La fusione tra banche commerciali e banche finanziarie speculative (glass steagall act)
  17. La piovra dei derivati ed il loro funzionamento
  18. Le borse (energia, petrolio, alimenti, denaro, ecc)
  19. Il Forex
  20. ecc
Se non si analizzano almeno questi fattori, ma ve ne sono molti altri, non si riesce a comprendere la vera truffa monetaria, limitandosi solo al "signoraggio" di tipo storico o al significato spicciolo della parola. Infatti la  incapacità di comprendere tale truffa deriva dal non riuscire ad avere una conoscenza di insieme ma solo settoriale dell'economia. La truffa non è solo in ambito economico, ma prende molti ambiti tra cui quello giuridico, storico, sociale, politico, culturale, umano. Poiché nessuno ha interesse a scoperchiare questo tipo di situazione per una serie di interessi concatenati, si parla solo di segmenti e di frazioni di problema, per deviare l'attenzione di quei pochi che arrivano a capire che comunque qualcosa non torna.

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B I B L I O G R A F I A  - E S S E N Z I A L E
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“Alta finanza e miseria, L’usurocrazia mondiale sulla pelle dei popoli” Savino Frigiola – Controcorrente- Napoli 2008

"Addio al Debito" - Salvatore Tamburro - Macrolibrarsi

“Altri Saggi di Economia Applicata” – volume 6 della Raccolta di saggi economici di Nicholas Kaldor.

“Applicazione di una terra dell’utilità a una teoria del diritto e delle persone giuridiche” estratto degli atti del 2° Congresso nazionale di filosofia del diritto (Sassari 2 Giugno 1955) - Giuffre – Milano 1956

“Azioni e azionisti, il lungo ottocento della banca di Italia” Rosanna Scatamacchia

"Alchemy - Moneta, Valore, Rapporto tra le parti. - Davide Storelli - SOVERA

"Attualità del pensiero di Federico Caffe nella crisi odierna" - Amari Giuseppe - 2010 Ediesse

"Antibancor" N.1, 1992, Edizioni di Ar

"Bancarotta"- l'economia globale in caduta libera - Joseph E. Stiglitz - Einaudi

"Bancocrazia" Barone Giuseppe Corvaja libreria elvetica 1841

"Banconote e Denaro" - Silvio Gesell

“Banchieri e camerieri” - Santoro Giuseppe - Società Editrice Barbarossa - 1999.

"Banchieri & Compari" - Gianni Dragoni - Chiare lettere

"Banche armate alla guerra" - Simone Falanca - Arianna

“Bankenstein” (Tutto quello che non avreste mai voluto sapere sulle banche) Marco Saba 2006 Nexus

“Bank Credit, and Economic Cycles” - Jesús Huerta de SotoMoney - Mises Institute - 2006

“Bank-Il Lineamenti di teoria economica e finanziaria" -Prof. Antonino Galloni​ - EURILINK

"Banking-and-Currency-and-the-Money-Trust" - LINDBERGH - 1913

“Breve trattato sulla decrescita serena” Serge Latouche

“Bottai: Il fascismo come rivoluzione del capitale” - Panicali Anna (a cura di) –Cappelli - 1978

"Bibbia" "ESODO""DEUTERONOMIO" "LEVITICO""EZECHIELE" ecc. ed.CEI

"Billions for the Banker Debts for the poor" Sheldon Emry,

"Capire il potere" - Noam Chomsky  - Tropea Editore 2002

“Capitalismo parassitario” Bauman Zygmunt

"Capitalismo di rapina" Paolo Biondani Mario Gervini Vittorio Malaguti . ed Chiarelettere

"Cimit€uro" - Uscirne e Risorgere . scopri chi ha generato la crisi - Marco della Luna - ed Arianna

“Complementary Currencies: a prospect on money from a retrospect on premodern practices” -  Luca Fantacci - Bocconi University -ISE Working Paper, 1/2004

“Cancellare il debito”, Alberto Castagnola: Emi.

“Consumo dunque sono” Bauman Zygmunt

“Contro il dio denaro” - Consoli Mario - l'Uomo libero n. 48 - 1999.

"Con i soldi degli altri"  Luciano Gallino - Einaudi

“Crack” Charles R. Morris

“CRAC!” Domenico De Simone editori internazionali riuniti

“Creating New Money” - Joseph Huber e James Robertson - New Economics Foundation.

“Credito Sociale: La Moneta Al Servizio Dei Cittadini” Louis Even  (articolo)

 “Créer de la richesse ou des emplois ?”, in Le Monde, 20.9.1994, p.V.- Cuzacq, Nicolas.
" Pierre-Joseph Proudhon Critica della Proprietà e dello stato" - a cura di Giampietro N. Berti - eleuthera

"Criminal Bank" - Francesco Pratesi - Laboratorio Guttemberg

“Cancro SpA” Marcello Pamio

“Confessioni di un sicario dell’economia” John Perkins

"Compendio di economia" (appunti)

“Keynes' Politicai Philosophy: The Gesell Connection” - William Darity jr.: in:"Eastern Economie Journal" Voi. 21, n. , 1995, p. 27-41.

"Dal nulla al nulla. Genesi della crisi finanziaria e ipotesi di scenari futuri" - Mario Consoli - Uomo Libero n. 67 - 2009

"Dittature- la storia occultata" - Antonella Randazzo - ESPAVO

"Disoccupazione o debito pubblico" e-book Salvatore Tamburro

"Democrazia economica" Clifford Hugh Douglas 1920 (libro)

"Democrazia Monetaria" - Io sono il mio tempo- 2015 Giuseppe Turrisi - Accademia della Libertà

"Debitori dalla nascita" - Rossano Orlando  ed Tabula

"Debito Pubblico e Sovranità Monetaria" - Mario Consoli - Uomo Libero

"Della Moneta " Ferdinando Galliani

"Della Moneta" Ferdinando Galliani - scansione originale STAMPERIA SIMONIANA

 "Descent Into Slavery", South Pasadena, Emissary - Des Griffin,

"Distinzione tra moneta e denaro" Maria Grazia Turri - Carrocci

“Dopo lo sviluppo sostenibile. L'ambiente come obiettivo, la crescita come vincolo” Nino Galloni

“Dominio” - Jean Passard – Capire Edizioni - Roma

"Domande che nessuno fa" di Silvano Borruso - Accademia della libertà

"Dove andrà a finire l'economia dei ricchi" - Domenico De Simone - Malatempora

"Dove va la finanza" - Giorgio Vitangeli - edizioni Settimo sigillo

""Dietro il panico: la guerra finanziaria sul futuro del potere bancario globale"- F. William Engdahl- 10 ottobre 2008

"Duri e Puri" aspettando un nuovo 1929  - Eugenio Benettazzo - Macroedizioni

 "E la verità vi renderà liberi" - Icke, David - Diegaro di Cesena: Macroedizioni, 2001

“E Soros investe in fattorie” - Cfr.: Arianna Dagnino, “Corriere Economico”, inserto del “Corriere della Sera”, 25 ottobre 1999.

“Early Twentieth - Century Heterodox Monetary Thought and the Lavo ofEntropy” - Mario Seccareccia - in: A. Cohen, H. Hagemann e J. Smithin, Money, Financial Institutions and Macroeconomics. Boston: Kluwer Academic Publishers 1997.

"Economy in one Lesson" Henry Hazlitt

“Economia e decrescita. Scritti e interviste“ Serge Latouche

“Economie di Carta” - Autori vari – Emi -La luna nel pozzo.

“Economie di carta - Il gioco d'azzardo dei mercati finanziari” - Autori vari - Editrice Monti.

"Economia della banca" -Roberto Ruozi:

“Economia e storia mondiale” - Bairoch Paul – Garzanti - 1998.

“Economia senza denaro” Maurizio Pittau

"Economic Democracy" (1920) new edition: December 1974; Bloomfield Books; ISBN 0-904656-06-3 Clifford Hugh Douglas

“Economist with a Public Purpose” John Kenneth Galbraith

“El nuevo desorden económico” Larry Bates,

“Emergency Money” - Krause Publications, 2000

"ESM DOSSIER" LIDIA UNDIEMI

"Eurocidio"-  Giovanni Passali - Nino Galloni

"Eurodisastro" - Cosimo Massaro - Macrolibrarsi

“Euroschiavi” Marco Della Luna - Antonio Miclavez (.) Arianna Editrice 2007

"Eurotruffa" il grande inganno della moneta unica - Mauro Crisafulli -Bonfirraro

"Eurolandia contro l'Europa" - Indelicato Alberto - 2009 Edizioni Settecolori

"Euro in bilico" Bruno Amoroso Castelvecchio Editore 2011

"Europa Kaput" (S)VENDUTI ALL'EURO - Antonio Maria Rinaldi

“Ezra Pound economista” - Contro l’usura Accame Giano - 1995 settimo sigillo

“Fantopian Update” - James Gibb Stuart - Ossian Publishers 2005.

"Fermate l'euro disastro" Max Otte - ed Chiarelettere

“Filosofia della Libertà” Rudolf Steiner

“Filosofia del denaro” Georg Simmel, Unione tipografico-editrice torinese, 1984.

"Finanza per Indignati" - Andrea Baranes - Ponte alle grazie

"Finanzcapitalismo" la civiltà del denaro in crisi - Luciano Gallino  - Einaudi

"Fine della finanza" -M. Amato L. Fantacci: - Donzelli, 2009"

"Fuori controllo" - Saskia Sassen - Il Saggiatore, 1998, p. 71.

"Fine della Finanza" - M. Amato L. Fantacci - Donizzelli

“Giustizia Sociale” (attraverso la riforma monetaria) Giacomo Barnes – Società Editrice Barbarossa1944

“Grandi Banche in Europa” - Giannola Adriano (a cura di) - Guida Editori – 1990

"Globalizzazione" -  Luca De Benedictis e Rodolfo Helg 

"Gli Adelphi della Dissoluzione" (strategie del potere iniziatico) - Maurizio Blondet - Aires

"Gli usurai della terra" Luigi Magrone 1923 (riedizione)

"Gli Hallesisti cosa vogliono?" Agostino Maria Trucco

“General Theory of Employment, Interest and Money” - John Maynard Keynes - London 1935, cap. 16, 23 e 24.

"Germany must perisch" Theodore N. Kaufman,

“Geografia di un mondo in crisi” - P. N. Bradley - Franco Angeli – 1986

"Gruppo Bilderberg: l’Economist conferma, è una cospirazione mondiale"  2011,
http://www.prisonplanet.com/bilderberg-owned-publication-the-economist-yes-powerfulglobocrat-elites-are-running-things-its-not-a-conspiracy.html   WATSON STEVE

"Guernsey experiment"  - Omni Pubblication - 1980

“17 governo del mondo” - Calogero Carlo Lo Re - Cooper & Castelvecchi.

“How to Create Currencies for Local Communities” - Hartford Van Dyke - Law Research Group -2005

"How Guernesey beat the Bankers" - Edward Holloway - one shilinng

“History of the Standard Oil Company, in 2 volumes” - Tarbell, Ida M., Mc Clure, Phillips & Co. - New York - 1904.

"Ingannati" fin dalle scuole elementari - ALBERTO MEDICI 2011

“I signori del denaro” (The Money Misters) Prodotto da Patrick S. J. Carmack, Diretto da Bill Still

"Il banchiere"  - Federico  Rampini - Ed Mondadori -  OTTOBRE 2013

"Il Banchiere Anarchico" Pessoa 1922

"Il bilancio dello stato" - Giuliano Passalacqua - Franco Angeli / La Finanza Pubblica

"I creatori di moneta" -  Coogan Gertrude H. - Edizioni di Ar,- 1998.

“Il Capitale” Karl Marx

"Il Capitalismo" - Alvi Geminello - 2011  Marsilio

“Il capitalismo ha i secoli contati” Giorgio Ruffolo

“Il capitalista nudo”:W. Cleon Skousen - 1970

"Il colpo di stato di Banche e Governi"- l'attacco alla democrazia in europa- Luciano Gallino- EINAUDI

"Il Club Bildelberg" La storia segreta dei padroni del mondo Daniel Estulin Arianna Editrice 2009 -2011

"Il contagio" Loretta Napoleoni - Rizzoli

"Il denaro pazzo" - Alain Minc - Spirali, 1993

“Il denaro “sterco del demonio” - Fini Massimo – Marsilio – 1998-2003

"Il diritto di proprietà nello stato socialista" Giacinto Auiriti (centro studi)

“Il debito sovrano” Emilio Colombo, Marco Lossani (Università Milano Bicocca – Università Cattolica)

"Il debito Pubblico" - Ignazio Musu - Il Mulino 2006

"Il fascismo come rivoluzione del capitale" - Panicali Anna (a cura di), Bottai: - Cappelli, 1978.

"Il fallimento dell'euro" ovvero tutto quello che non è stato detto, Antonio Maria Rinaldi  - 2011 Piscopo

"Il Golpe Latino - Mario Monti costretto per errore a salvare l'Italia".

“I creatori di moneta” Gertrude Margaret Coogan - Edizioni di Ar - 1998

"I complici di Dio" - VALLI GIANANTONIO - 2009  Effepi

"I potenti del denaro" Alberto Mazzucca - Editoriale Nuvoa

“I grandi Banchieri” Vieri Poggiali – De Vecchi Editore – Bologna 1967

"Il Grigiocrate Mario Monti" - A. Grandi, D. Lazzeri, A. Marcgliano 

“I paradossi della teoria dell’usura nel medioevo” Sylvain Piron – Università Cattolica - 2006

"I Segreti Bancari" - Giacomo Saver - CSA Bari

"I Signori del Crimine" Jean Ziegler - Marco Tropea Editore

"Illusione e realtà monetarie" - Mario Alberti (prolusione 15 nov. 1929 università bocconi )

"Il Gattopoardo della Banca Commerciale Italiana" Gincarlo Galli Mattioli - Rizzoli 1981

“Il grande mutuo” Nino Galloni Editori riuniti 2007

“Il libro dell’economia partecipativa. La vita dopo il capitalismo” Albert, Michael

“Il Mistero del 2012” A.A.V.V. edizioni il Punto d’incontro.

"Interest and Inflation Free Money"  Margrit Kennedy: 

"Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni" - A. Smith - Mondadori

"Invece della Catastrofe" - Giulietto Chiesa - PIEMME

“Il paese dell’utopia- La risposta alle cinque domande di Ezra Pound” Giacinto Auriti - Tabula Fati, 2002 oppure qui

“Il pensiero creativo contro l'economia dell'assurdo” Serge Latouche

“Il potere del denaro svuota le democrazie” Accame Giano - settimo sigillo 1997

“Il ritorno del dono” Serge Latouche

“Il reddito minimo universale” Philippe Van Parijs , Yannick Vanderborght

“Il Valore del Diritto” Giacinto Auriti – Edigrafital – Teramo1996

"Il Travagliato Travaglio"- Antonella Randazzo - ESPAVO

"Il tramonto dell'Euro" - Alberto Bagnai  - Imprimatur editore

"Ingegneria sociale e mondializzazione" il comitato invisibile (francese)

“In difesa del welfare state” Federico Caffè

"In alto il Deficit" Paolo Barnard intervista Warren Mosler - edizioni SI

"Inflation and Debt Free Money" -  Margrit Kennedy -1995

"Il libro verde" Gheddafi

"Il sistema economico a misura d'uomo" - Silvio Gesell   (www.gesell.it)

"Federico Caffè" - le riflessioni della stanza rossa- Bruno Amoroso

"L'Africa di Thomas Sankara" le idee non si possono uccidere - Carlo Batà - ed. ACHAB

"L'azione umana" - Trattato di economia -Ludwig Von Mises

"L'Associazione dei Capitali " della libertà delle Banche" 

“L'ABC dell'economia” - Pound Ezra - Boringhieri - 1994.

“Lavoro e usura” Ezra Pound

“L'antibancor” - Aa.Vv., - Edizioni di Ar - settembre 1992.

“L'antibancor” - Aa.Vv. - Edizioni di Ar - settembre 1993.

"La Grande Crisi- Le ragioni di una speranza" di Giovanni Passali

"La dittatura dei Banchieri"- Emidio Novi - ed. Controcorrente

“La Banca Centrale Europea” - Papadia Francesco-Santini Carlo - Il Mulino - 1999.


“La Banca Centrale Europea” - Pifferi Marco-Porta Angelo – EGEA - 2001.

"La Banca di Italia il signoraggio e il Nuovo ordine Mondiale" Tesi di Salvatore Tamburro

“La banca, la moneta e l’usura – La Costituzione tradita” - Bruno Tarquini -ed. Controcorrente, 2001/2003

"La Democrazia dei grandi Vecchi" di Giuseppe de Agostinis

"La Fabbrica dei Soldi" - Galli Giancarlo - Mondadori 2000

“La fabbrica del debito, dell’usura e della disoccupazione” Savino Frigiola – Pragmateia ass, culturale – Rimini 1997

"La crisi mondiale dei giorni nostri" Maurice Allais (Primit)

"La crisi del pensiero unico" - Emiliano Brancaccio - Milano, FrancoAngeli, nuova edizione, 2010

"La fine della sovranità", di Alain De Benoist (Arianna Editrice)
“La finanza e il Potere” Joaquin Bochaca

"La dittatura europea" Ida Magli - BUR

“La globalizzazione”- Wayne Ellwood - Carrocci.

"La Globalizzazione del Capitale" - Barry Eichengreen Milano, Baldini & Castoldi, 1998.
“La guerra infinita” - Chiesa Giulietto – Feltrinelli - 2002.

"La grande truffa" (l'emissione monetaria) Paolo Maleddu

"La grande crisi" - Giannulli Aldo - 2010  Ponte delle Grazie

"Legge sulla Reichsbank" - 2007, Effepi

"La moneta debito" origine del debito pubblico - Normanno Malaguti - editore il Cerchio

"La riforma del sistema monetario per un nuovo ordine economico internazionale" Francesco Geraci

“La repubblica delle banche” Elio Lunutti . Arianna  2008

"La ricchezza delle Nazioni" Adam Smith 1776 London edition

“La rivincita dei temperini. Manuale per i perplessi” Nino Galloni

“La scommessa della decrescita” Serge Latouche

“La storia segreta dell'impero americano. Corruttori, sciacalli e sicari dell'economia” - John Perkins - Minimumfax, 2007

"La storia è un'arma" - Edward Bernays

“La terra Trema, invito alla rivolta”, Sforza Ruspoli - Nuove Idee Roma 2006

“La via d’uscita” Nicolò Giuseppe Bellia

"La verità sulla Moneta" - Normanno Malaguti - ed. Il Cerchio

“La via del Denaro” La Banca di Italia, il signoraggio e il nuovo ordine mondiale Salvatore Tamburro Nexus edizioni

"La Matrix Europea" - Francesco Amodeo - Si Edizioni

“La moneta” - Andrea Terzi - Il Mulino.

"La Moneta dell'utopia"  < abolire il sistema bancario con la moneta auto-emessa >  Daniele Pace

"La Moneta , Dio o Mammona? in: “Chiesa Viva” n. 204 e 205, Agnoli, Carlo Alberto: Brescia, Editrice Civiltà

"La moneta debito". origine del debito pubblico - Normanno Malaguti - ed. Il cerchio

"La Moneta come strumento di dominio" - Pietro Sanna

“La Moneta di Satana” - Cosimo Massaro - Edizioni Tabulafati

“La moneta copernicana” -Marco Della Luna - Nino Galloni - ed. Nexus, 2008

“La moneta come strumento di dominio” Pietro Sanna

“La Moneta Libera da inflazione e da interesse” Margrit Kennedy, Ed. Arianna, 2006

“La Moneta Copernicana” Marco Della Luna, Nino Galloni

“La Moneta di Satana” Cosmo Massaro - Fabula Fati

"La Moneta Libera da inflazione e da interesse" Margrit Kennedy - Arianna

"La Moneta, la banca e l'usura" Bruno Tarquini, Chiesa viva

"La Moneta" Capire la Finanza - Fondazione Culturale Responsabilità Etica

"La questione monetaria" - profili etici tecnici e storici -Pietro Ferrari - Radio Spada

"La rivolta del correntista" - Bortoletto Mario - Chiare Lettere

"La saga di Mammona" Silvano Borruso - Arianno Editrice 2013

"La solitudine del riformista" - Federico Caffe - Bollati Boringhieri

“La storia occulta” Antonella Randazzo.

"La scienza del mercato" Giorgio Di Domenico IRE

"La trappola dell'euro, la crisi, le cause, le conseguenze, la via d'uscita  -Marino Badiale e Fabrizio Tringali- Asterios Editore

"La voragine. Inghiottitoio del debito pubblico" Marcello Degni

"Les Financers qui menent le mond" - Henry Coston - La Librairie Francaise

"Le agenzie di rating"  Ferri, Speranza, Lacitignola, Punziana - Il Mulino 2009

"L'ebreo internazionale" Henry Ford - edizioni DI Ar - 1922

"L'economista scomodo" Vita e opere di Francesco Ferrara - Faucci Riccardo - Sellerio Editore PA

"L'economia della truffa"I limiti dell'economia globale, la storia di una crisi annunciata
Galbraith John K.

"Le finanze pontificie e i Rothschild 1830-1870" Felisini Daniela Edizioni Scientifiche Italiane

“Le Chiavi del Potere” Marco Della Luna - Koiné Nuove Edizioni - Roma 2003.

“Le radici di una fede. Per una storia del rapporto fra moneta e credito in Occidente” Massimo Amato, Bruno Mondadori, 2008

“Le origini storiche della moneta” F. Cianciarelli – Edigrafital – Teramo 1996

"Le Banche è la crisi" - Giampiero Cantoni - Arianna

"Le privatizzazioni bancarie in Italia" - GIOVANNI SICILIANO 

“La più grande truffa di tutti i tempi – La dittatura silente dei finanzieri” - Domenico Longo

"L'enigma della moneta" - M. Amato - Milano

“Les Monnais Paralleles - Unite et diversité dufait monétaire” - Jerome Blance - Paris 2000.

"L'eta dell'incertezza" 1997 Arnoldo Mondadori John Kenneth Galbraith

"Lettera aperta ai Guru dell'economia che ci prendono per imbecilli" - Bernard Maris

"Liberalismo e politica economica", il Mulino, 2006. Bresciani Turroni Costantino

“L'invenzione dell'economia” Serge Latouche

“L'impresa sociale” Nino Galloni

"L'Impero invisibile" Daniele Estulin - Castelvecchi

"L'impero della vergogna" -Jean Zegler Marco Tropea Editore

“Lightning over the Treasury Building, An Expose of our Banking and Currency Monstrosity” - Elsom, John R., Meador Pub., Boston, Mass.

“L’Isola dei naufraghi” Louis Even  - Savetion Island

"L'invenzione dell'economia" - Serge La Touche - Bollati Boringhieri

"L'Impresa irresponsabile" - Luciano Gallino - Einaudi

"L'Istituzione segreta dell'America"  Antony c. Sutton - Trine Day

"La guerra infinita" -Chiesa Giulietto - Feltrinelli - 2002.

“La morte del denaro : una rivoluzione possibile”, Pierangelo Dacrema Milano : C. Marinotti, 2003

"La Moneta Debito" origgine del debito pubblico - Normanno Malaguti

"La privatizzazione del mondo" - Jean Ziegler - Marco Tropea Editore

"La terza guerra mondiale? La verità sulle banche, Monti e l'Euro" Elido Fazi - Fazi editoreia

"La verità sulla finanza italiana" Paolo Sella  di Monteluce

"L'Associazione dei Capitali per mezzo della libertà delle banche" Gaetano Semenza 1869

“La fine della moneta sbagliata”,Francesco Cè. Cremona : Il pensiero economico, 1973. (scribd)

"L'associazione de Capitale per mezzo Della Libertà delle banche" Gaetano Semenza

"Le radici di una fede. Per una storia del rapporto fra moneta e credito in Occidente" - M. Amato -Mondadori Bruno, 2008

"Lo stato Falsario" ecco cosa hanno fatto i governi ai nostri soldi -Murray N. Rothbard - Laissez- Faire

"Lo Stato e i suoi creditori" - ZILLI ILARIA - 1997, Edizioni Scientifiche Italiane

“L'ordine economico naturale” Gesell Silvio

 "L'orrore economico" - Viviane Forrester - Adriano Salani editore

"L'occulta strategia della guerra senza confini" A.A.V.V. Centro di studi politici e monetari

"L'Euro in Bilico" Bruno Amoroso Castelvecchi 2011

"L'economia per tutti" Pierluigi Paoletti Centrofondi

"L'età delle banche centrali" - Giannini: - Il Mulino, 2004

“L'Ordre économique naturel” (trad. da Felix Swinné) - Silvio Gesell - Paris-Bern-Bruxelles 1949.

“L’ordinamento internazionale del sistema monetario” Giacinto Auriti Edigrafital – Teramo – 1996

“L’ultima lezione” ( Su Federico Caffè) - Ermanno Rea- Einaudi, 2000

Ellul J. "L'uomo e il denaro", Editrice a.v.e., Roma 1969.

"L'uomo e il denaro", Fabbiuccio Maggiore - Editore Si.

"L'umana tragedia" - Francesco Cianciarelli  - Controcorrente edizioni

"L'utopia degli usurai" - G.K. CHESTERTON - 2007 - Excelsior  1881

“L'Utopia Monetaria di Silvio Gesell” - Enrico Ghirardini - Università degli Studi di Venezia Ca' Foscari 1996.

"Oltre l'era dell'inganno" - Antonella Randazzo - ESPAVO

"Mafia per non dire capitalismo", Carmelo Riccardo Viola Centro Studi biologia Sociale

"Ma quale democrazia? Controllo monetario e consenso popolare" -  Mario Consoli -Uomo Libero n. 54 -2002

“Ma l’euro di chi è” Rossano Orlando

“L'Utopie monétaire de Silvio Gesell - Un Cas d'Hétérodoxie entre Wicksell et Keynes Michel Herland” - in: Richard Arena e Dominique Torre - Keynes et les nouveaux Keynésiens, Paris 1992, p. 59-80.

“Mercato senza padroni. Condizioni per uno sviluppo socialmente sostenibile” Nino Galloni

“Mente e denaro” Luigi Ferraro, Dario F. Romano (rivista moneta e credito)

“Misteri dell'euro misfatti della finanza” Nino Galloni ed Rubbettino  2006

"Moneta e Società" gli effetti sociali delle politiche monetaria il caso italiano - Nino Galloni -edizioni SI

"MONETA DI GHIACCIO (ICEMONEY): IL DENARO COME DOVREBBE E POTREBBE ESSERE."

MONETA, CREDITO E BANCHE IN EUROPA: UN MILLENNIO DI STORIA Giuseppe Felloni

"Moneta Dominio" Piero Sanna

“Moneta Nostra” Marco Saba - Brescia - 2009

"Moneta al Popolo" Scilipoti Domenico

"Money, Bank Credit, and Economic Cycles" - Jesus Huerta de Soto - Auburn: Mises Institute, (2006)

“Moneta e Credito” Rivista di settore (vari aticoli)

"Moneta, storia di una istituzione mancata" -L. Fantacci: - Marsilio 2005

"Neurolandia" - Eugenio Bentazzo - ed Chiarelettere

" Non di solo Euro" - Roberto Bosio - EMIsferi 2014

"Non è crisi è truffa!" Salvatore Tamburro 2012 Edizioni Sì

"Non sai nulla e ciò che sai è falso"

"NoEuro-La-Legge-Di-Wilcoyote"

“No Global” - Blondet Maurizio - Ed. Ares - 2002.

“Nord Sud - Predatori, predati e opportunisti” - Centro Nuovo Modello di Sviluppo - Em.

"Nuovo disordine mondiale" -  Michel Schooyans - ed San Paolo

"Occupy Money" Margrit Kennedy

"Ordine economico naturale" Silvio Gesell

“O la Banca o la Vita” Marco Saba - ed. Arianna, 2008

"Other People's Money" - Nomi Prins -  The Corporate Mugging of America

“PAS” Alfonso Luigi Marra <<+>>

“Paradisi fiscali, uno scippo planetario” Ares 2000 - Malatempora.

“Parecon - Life After Capitalism” Michael Albert

"PECORE DA TOSARE" di Andrea Bizzocchi edito da IL PUNTO D'INCONTRO 2013

"Perché è cosi difficile capire la moneta" Silvano Borruso- Accademia della libertà

"Perchè non c'è bisogno di riserva aurea"  Novello Toscanelli  - Paolo Boldrini  1929-1932

"Per qualche dollaro in più - come la finanza casinò si sta giocando il pianeta"-Andrea Baranes-Datanews

"Per una economia dal volto umano"  Domenico De Simone

"Predoni, padroni planetari" F. Cianciarelli – 2M – Cosenza 1

"Progetto di un banco nazionale svizzero" Barone Giuseppe Corvaja libreria elvetica 1841

“Prendi i tuoi soldi e scappa” Nino Galloni Koinè Roma 2010

“Political Economy of Participatory Economics” Albert Michael - Robin Hahnel

"Public Bank Solution" - Ellen Brown

“Quiet Revolution in Welfare Economics” Albert Michael - Robin Hahnel.

"Quando la moneta muore" - Fergusson Adam - Neri Pozza - 2011

"Raccolta di scritti del prof. Giacinto Auriti"

"Radiodiscorsi" - Ezra Pound -  1988  Edizioni Girasole

“Rapinatori in doppiopetto. Il ruolo politico del Fondo Monetario Internazionale” Giovani Cerina

“Retroscena Bancario” Marco Cali

"Reinventare il denaro per reinventare la libertà" adattamento e traduzione di Giuseppe Turrisi

"Riformare la finanza internazionale" Barry Eichengreen

"Rivelazioni non Autorizzate"  Marco Pizzuti  - Il Punto di incontro - 2009

"Rivoluzioni non Autorizzate"  Marco Pizzuti - Macrolibrarsi

“Roma Predona” – Antonella Randazzo

"Rompere la Gabbia" - Sovranita' monetaria e rinegoziazione del debito contro la crisi - Claudio Moffa - Arianna Editrice

"Saggi sulla moderna "economia del benessere"", (curatore), Boringhieri, Torino Federico Caffè

"Senza Soldi"  AAVV  - Macrolibrarsi

"Se sovrano è il popolo" la democrazia del sorteggio - Mario Ludovico - ed. Bulzoni 1997

"Signor Agio" Marco Scarpinelli

"Signoraggio" la grande truffa vagabond book

"Sistema delle contraddizioni economiche o filosofia della miseria" Pierre-Joseph Proudhon (1809-1865)

"Schiavi delle banche" - Maurizio Blondet - effedieffe edizioni 2004

“Soldi II libro nero della finanza internazionale” Denis Robert - Ernest Backes, Nuovi Mondi Media

“Saggi sulla Moneta” Dallari M Patron editore Bologna 1978

"Social Credit" (1924, Revised 1933) new edition: December 1979; Institute of Economic Democracy, Canada; I-1 Clifford Hugh Douglas

“Soldi - il libro nero della finanza internazionale” - Denis Robert, Ernest Backes, ed. Nuovi Mondi media, 2004

“Shock economy” - Naomi Klein - Rizzoli editore – 2007 -2008

" Sterline, dollari e cannoni" - Festorazzi  Roberto - Il Silicio  2010

"Stato e finanza pubblica in Europa dal medioevo a oggi, 2008 - Giappichelli

“Stato e Banca Centrale in Italia” - Polsi Alessandro – Laterza - 2001.

“Storia dell’economia” - John Kenneth Galbraith

"Storia delle Banche" - (informare per risistere)

"Storia dei crimini monetari" - Del Mar Alexander - Excelsior editore

“Storia del dollaro” - Nussbaum Arthur – Sansoni - 1961.

“Surviving the Cataclysm” - Webster Griffin Tarpley -Washington Grove Books, 1999

"Sull'orlo del baratro. Il fallimento annunciato del sistema denaro"- Alain De Benoist - Macro Edizioni

“Sulla pelle dei popoli” - Gozzoli Sergio - l'Uomo libero n. 27 - 1998.

“Sulla moneta” - Pound Ezra - Edizioni di Ar - 1977.

“Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta” John Maynard Keynes

 "Teoria del circuito monetario" - Graziani Augusto - Jaka book

"Teoria dell'inflazione" Bresciani Turoni Costantini

"Teoria qualitativa della moneta"  di Walter Beveraggi Allende
“Tesi di laurea sul Signoraggio” Università di Napoli Salvatore Tamburro 2006/2007

"The Babylonian Woe" - David Astle

"The Biggest Lie Ever Believed" Mike Folkerth

“The Capitalist Cost-Benefit Structure of Money” - Dieter Suhr: New York and Berlin 1989.

“The Case Against the Fed” (Paperback) Murray N. Rothbard *Ludwig Von Mises Institute – 2007

“The Creature from Jekyll Island: A Second Look at the Federal Reserve” - Griffin, G. Edward - American Media - P.O. Box 4646, Westlake Village, California, 1998.


“The Keynesian Revolution” - Lawrence Klein - London 1966/1980, cap 5, p.124-152.

“The End of Money and the Future of Civilization” - Thomas H. Greco Jr.- Chelsea Green Publishing - 2009

“The Economics of Innocent Fraud: Truth for Our Time” John Kenneth Galbraith

"The Finanes of European Liberation" whit special reference to Italy - Frank A. Southard, jr. - The Carnegie Endowment for International Peace. by King's Crown Press, New York 1946

“The Future of Money: Creating New Wealth, Work and a Wiser World” - Bernard Lietaer – Century – 2002

"The Lost Science of Money: The Mythology of Money, The Story of Power" by Stephen A.

“The Federal Reserve Hoax” - Vennard, Wickliffe B. - Forum Pub.- Boston, Mass -1963

“The Federal Reserve Conspiracy” - Sutton, Anthony C. - CPA Book Pub. - Boring, Oregon - 1995.

"The Future of Money. Century"  -Bernard Lietaer - London 2001

“The Revolution” Ron Paul

“The Monopoly of Credit” Clifford Hugh Douglas

“The Money Misters” Patrik S J. Carmack diretto da Bill Still (traduzione a cura del PRIMIT)

“The Mistery of Banking” Murray Rothbard – Ludwig von Mises Institute – 2008 Alabama

“The Secret of the Federal Reserve” - Eustace Mullins - Bankers Research Institute – Staunton - VA -1993.

“The Social Credit proposals explained in 10 lessons” - Alain Pilote - The Pilgrims of Saint Michael - 2008

"The Use of Money" (1935) Clifford Hugh Douglas

“The lost science of money” - Stephen A. Zarlenga, -American Monetary Institute, 2002

“The Naturai Economie Order” (translation by Philip Pye)- Silvio Gesell- London 1958.

“The Mystery of Capital” - Hernando De Soto - Basic Books, 2000

"The Money Illusion" Irving Fischer Kessinger Publishing, 2006

“The Money Bomb” - James Gibb Stuart - Ed. William MacLellan (Embryo) - ltd., 1983-4.

"The Monopoly of Credit" (1931) new edition: 1979; Bloomfield Books;

"The real story of the money-control over america"- Sheldon Emry

“The Truth in Money Book, Truth in Money Inc.” - Thoren, Theadore R., & Warner, Richard F. - Chagrin Falls - Ohio, 1989

“The Unintended Consequences of the Debt” - Richard A. Werner - CBFSD Discussion Paper Series, No. 2/2008

“Tigri globali, domatori nazionali” - Saccomanni Fabrizio - Il Mulino - 2002.

“Trattato sulla moneta” John Maynard Keynes

"Traditori al governo?"  - Marco Della Luna - Arianna

“Towards A Just Monetary System” Muhammad Umer Chapra - The Islamic Foundation - 1985

"Towards Stable and Competitive Banking in the UK" - by RichardA. Werner

Study guide to "The Theory of Money & Credit" by Ludwig von Mises di Robert P. Murphy

“Tutte le balle del capitalismo” Murphy Robert

"Togliete l'ipoteca sulla vostra libertà" Guseppe Turrisi

"TRAPPOLA GLOBALE" . Il governo ombra di banche e multinazionali. -Sabrina Marineo - Ed Il Punto d'incontro Distribuito da MACRO

“Un’altra Moneta” Domenico De Simone - Malatempora

“L'Uomo libero” Consoli Mario

"Un Milione al mese a tutti subito" Domenico De Simone

"Uscita di sicurezza" - Giulio Tremonti - Rizzoli

“Verità sulla Finanza Italiana” Paolo Sella Monteluce – Edizioni del ceto medio produttivo – Roma 1957

“Verso l’Antropocrazia” Nicolò Giuseppe Bellia

“Web of Debt” - Ellen Brown -Third Millennium Press- 2008 (articoli)

"Which WayWestern Man?" - William GayleySimpson

"Where does Money Come From?" - Richard Andreas Werner Josh Ray-Collins

“Who Owns the World” - Kevin Cahill -Mainstream Publishing, 2006

“A Guide & Checklist and Other Local Issue” - Courtney L. Coffing - World Notgeld, 1914-1947

"Il credito e la democrazia" Clifford Hugh Douglas 1920

"Ipoteca sulla vita" Giuseppe Turrisi - Lulù - 2006- 2012

"100% Money", Irving Fisher 1935

"Il reddito di cittadinanza. Una proposta per l'Italia e per l'Europa" Giuseppe Bronzini: Edizioni Gruppo Abele

"Understanding the financial system" Social Credit Rediscovered - Frances Hutchinson Jon Carpenter 2010
"Un colpo mancino assestato al mezzogiorno d'Italia: l'unificazione dell'emissione di cartamoneta nel 1926" Francesco Balletta

"Una vera moneta per il mondo" - Giuseppe Palladino - ed. Ergon
come l'Ovest puo' aiutare l'Est a uscrire dal caos
"Un altra moneta" Domenico De Simone

"10 ragioni per abbolire il fondo monetario Internazionale e la Banca Mondiale" (Kevin Danaher)

Zombie Economics:How Dead Ideas Still Walk among Us. Princeton University Press John Charles Quiggin

SITOGRAFIA

"WWW.SIGNORAGGIO.COM"

ARTICOLI

LA MONETA Givanni Svevo

BANCHE BANCHIERI E MONETA Pierluigi Paoletti

"Il Valore indotto della Moneta" prof. Giacinto Auriti

La giusta offerta di moneta

Ricordo di Federico Caffè


ALTRI LIBRI (Tratto dal libro - La Monteta, capire la finanza)

Numerosi in letteratura sono i saggi sulla moneta, a cominciare dai classici (come di J, M. Keynes:

Saggio sulla Riforma Monetaria - A Tract on Monetary Reform, 1923 - e Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta - The General Theory of Employment, Interest and Money, 1936; gli scritti di M. Friedman - J. A. Schwartz,: Il dollaro. Storia monetaria degli Usa (1867-1960)”, UTET, 1979; Milton Friedman, Manovre monetarie, Garzanti Libri, 1992 e  Metodo, consumo e moneta, Il Mulino, 1996; gli scritti di Franco Modigliani: Reddito, interesse, inflazione, Einaudi, Torino, 1987; Consumo, risparmio, finanza, Il Mulino, Bologna, 1992; J.A Schumpeter Trattato della moneta: capitoli inediti Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1996 e tanti altri) cui si rimanda.

In questa scheda vengono presi libri più semplici e divulgativi e di vario interesse come:

- AA.VV.: Economie di carta. Finanza internazionale e poteri multinazionali. Emi, 1998

- AA.VV: La moneta dell’impero. Ed. Ombre Corte, 2002

- (numero monografico): Denaro, Ricchezza, uso dei beni. Rivista Parola Spirito e Vita. Quaderni di lettura biblica. EDB, semestrale – n°2 Luglio/Dicembre 2000.

- ARCHIAT P.: Uomo e denaro. L’arte di riaccordare ogni giorno talenti e bisogni. Verlang, 2003

- BARANES A. e MILANO R.(a cura di): Guida per risparmiatori. Come investire per lo sviluppo
nei paesi del Sud del Mondo. 2009. Edizione a cura della Fondazione Culturale Responsabilità Etica.

- BAZOLI G.: Mercato e disuguaglianza. Il Pellicano rosso, 2006.

- BELLI F.: Il denaro e l’etica (un appunto), in Etica e Finanza, a cura di S. Signori, G. Rusconi e

- M. Dorigatti, Franco Angeli, 2005

- BENCIVENGA R.: Il fattore D. La storia del denaro dalle origini ai nostri giorni. Sperling & Kupfer, 1998

- BOFFITO C.: Enciclopedia Einaudi, voce Moneta, 1980

- CAMPANELLA F. (a cura di): Guida ragionata all’Economia. Ed. Il Sole 24 Ore ore, 1988

- CASTRONOVO V. (a cura di): Storia dei fatti economici: gli ultimi 50 anni nel mondo. Supplemento al n° 20 de il settimanale Il Mondo del 15 Maggio 1981

- CASTRONOVO V. (a cura di): Storia dell’economia mondiale. 12 volumi. Ed. Il sole 24 Ore, 2009

- CENTRO STUDI La permanenza del Classico: Regina Pecunia. Libri ARENA, Bologna 2009

- CIPOLLA C.M.: La storia economica, Il Mulino, Bologna, 2005

- CIPOLLA C.M.: Introduzione alla storia economica, Il Mulino, Bologna, 2003

- CIPOLLA C.M.: Moneta e civiltà mediterranea, Neri Pozza, Venezia, 1957

- ENCICLOPEDIA Le Garzantine – Volume sulla Finanza, voce moneta. Milano 2006

- ERCOLANI COCCHI E.: Dal baratto all’euro. Storia della moneta dalle origini ai giorni nostri.
Con CD-ROM. Editoriale Olimpia 2003

- FERGUSON N.: Ascesa e declino del denaro. Una storia finanziaria del mondo Mondadori, 2009

- GODHART C.A.E.: Moneta, informazione e incertezza. Il Mulino, 1994

- KRUGMAN P. R., OBSTFELD M.: International Economics: Theory and Policy, Addison Wesley, 2002

- KURTZMAN J.: The death of money: how the electronic economy has destabilized the word’s market and created financial chaos. Simon & Scuster, New York, 1993

- PÉGUY C.: Il denaro. Editrice Lavoro, Roma, 1990

- POROPAT L.: E come Economia. Denaro, banche, prezzi, imprese, scambi. Editorile Scienza, 2009

- PORTA A. (a cura di): La moneta nei primi economisti marginalisti. Feltrinelli, 1980

- RIGHETTI P.: Dalla bancarizzazione all’inclusione finanziaria: il paradosso della modernizzazione dei mercati e le iniziative di contrasto all’esclusione. In Etica e Finanza, a cura di SIGNORI S., RUSCONI G. e
DORIGATTII M., Franco Angeli, Milano 2005

- SALVINI G. e ZINGALES L.: Il buono dell’economia. Università Bocconi Editore, 2010

- SEN A.K.: Denaro e valore. Etica ed economia della Finanza. Edizioni Dell’Elefante, Roma
1991

- SIMMEL G.: Filosofia del denaro. Utet, 1984

- SOMBARD W.: Il capitalismo moderno. Utet, 1967

- TARQUINI B.: La banca, la moneta, l’usura. La costituzione tradita. Controcorrente, 2010.

- TONINELLI P.A.: Lo sviluppo economico moderno. Dalla rivoluzione industriale alla crisi
energetica. Marsilio, 2006

- Trappola globale - il governo ombra di banche e multinazionali - Sabina Marineo - 2013 il punto di incontro

- TURRI M.G.: La distinzione fra moneta e denaro. Ontologia sociale ed economia. Carocci Editore 2009.

- VACCI G. e GROENEWEGEN P.D.: Il pensiero economico. Dal mercantilismo al monetarismo.
Carocci Editore,2006.

- WICKSELL K.: Interesse monetario e prezzo dei beni. Utet, 1977


- ZYGMUND B.: L’arte della vita. Edizioni Laterza 2009

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TEORIA DEL PLUS VALORE I° MARX

TEORIA DEL PLUS VALORE II° MARX
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DAL BLOG DI ANTONELLA RANDAZZO   qui il link  <<>>

AA.VV., "Il libro nero del capitalismo", Marco Tropea Editore, Milano 1999.
Ahmed Nafeez Mosaddeq, "Guerra alla verità. Tutte le menzogne dei governi occidentali e della Commissione "Indipendente" Usa sull'11 settembre e su Al Qaeda", Fazi Editore, Roma 2004.
Bakan Joel, "The corporation. La patologica ricerca del profitto e del potere", Fandango, Roma 2004.
Batà Carlo, "L’Africa di Thomas Sankara", Edizioni Achab, Verona 2003.
Beck Ulrich, "Libertà o capitalismo", Carocci, Roma 2001.
Chomsky Noam, "Anno 501, la conquista continua: l'epopea dell'imperialismo dal genocidio coloniale ai giorni nostri", Gamberetti, Roma 1993.
Chomsky Noam, Vandana Shiva, Stiglitz Joseph E., "La debolezza del più forte. Globalizzazione e diritti umani", Oscar Mondadori, Milano 2004.
Crouch Colin, "Postdemocrazia", Edizioni Laterza, Bari 2005.
Gaja Filippo, "Il Secolo Corto - la filosofia del bombardamento. La storia da riscrivere", Edizioni Maquis, Milano 1994.
George Susan, "Fermiamo il WTO", Feltrinelli, Milano 2002.
Johnson Chalmers, "Gli ultimi giorni dell’impero americano", Garzanti, Milano 2001.


Kolko Gabriel, "Il libro nero della guerra", Fazi Editore, Roma 2005.

Li Vigni Benito, "Le guerre del petrolio", Editori Riuniti, Roma 2004.

Pilger John, "Agende nascoste", Fandango Libri, Roma 2003.

Pilger John, "I nuovi padroni del mondo", Fandango Libri, Roma 2002.

Sen Amartya, "La democrazia degli altri", Mondadori, Milano 2004.

Shiva Vandana, "Terra madre. Sopravvivere allo sviluppo", UTET, Torino 2004.

Shiva Vandana, "Vacche sacre e mucche pazze. Il furto delle riserve alimentari globali", DeriveApprodi, Roma 2004.

Nieto Clara, "Gringos. Cento anni d'imperialismo in America Latina", Nuovi Mondi Media, Bologna 2005.

Nocera Raffaele, "Stati Uniti e America Latina dal 1945 a oggi", Carocci, Roma 2005.

ALTRA BIOGRAFIA

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"Articoli di Jean Prassard!

"Controllo della mente controllo del mondo" - Jim Keith - 1997

"I Protocolli dei Savi di Sion"

"L'unico Mezzo" Lev Tolstoj

IL CONTROLLO TOTALE

"Ma quale democrazia!!"  - Consoli Mario

"Il mondo come volontà e rappresentazione" Schopenhauer

Federico Caffe un economista scomodo

IL SISTEMA MONETARIAO (SLIDE)

L'ECONOMIA MONETARIA  (SLIDE)

GAIAN ECONOMICS

Which Way Western Man? William Gayley Simpson
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DA SISTEMARE

TESTO COMPLETO BIBBIA

Enrico Ghirardini: L’Utopia Monetaria di Silvio Gesell. Universita’ degli Studi di Venezia Ca’ Foscari, 1996.

Silvio Gesell: The Natural Economic Order (translation by Philip Pye). London 1958.
(can be found completely on www.systemfehler.de)

John Maynard Keynes: General Theory of Employment, Interest and Money. London 1935, chap. 16, 23 and 24.

Lawrence Klein: The Keynesian Revolution. London 1966/1980, chapter 5, p. 124 – 152.

Dieter Suhr: The Capitalist Cost-Benefit Structure of Money. New York and Berlin 1989.

William Darity jr.: Keynes’ Political Philosophy: The Gesell Connection, in: Eastern Economic Journal Vol. 21, No. 1, Winter 1995, p. 27 – 41.

Mario Seccareccia: Early Twentieth-Century Heterodox Monetary Thought and the Law of Entropy, in: A. Cohen, H. Hagemann and J. Smithin, Money, Financial Institutions and Macroeconomics. Boston: Kluwer Academic Publishers, 1997.

Silvio Gesell : L’Ordre économique naturel (trad. Par Felix Swinné), Paris-Bern-Bruxelles 1949.

Michel Herland: L’Utopie monétaire de Silvio Gesell - Un Cas d’Hétérodoxie entre Wicksell et Keynes, en : Richard Arena et Dominique Torre : Keynes et les nouveaux Keynésiens. Paris 1992, p. 59 – 80.

Jérome Blance : Les Monnais Parallèles - Unité et diversité du fait monétaire. Paris 2000.
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ALTRE FONTI

http://www.jerusalem-holy-land.org/signoraggio_archivio.htm

SCUOLE ECONOMICHE ITALIANE

L'ECONOMIA DIVULGATA

ALTRO ELENCO

David Boyle & Sony Kanoor (forthcoming): Money, World Future Council – Briefing, London..

Karl-Heinz Brodbeck (forthcoming): Beiträge zur Grundlegung einer buddhistischen

Ökonomie, Gröbenzell.

Stefan Brunnhuberand & Harald Klimenta, Wie wir wirtschaften werden (Frankfurt: Redline,

2003).

Helmut Creutz, Die 29 Irrtümer rund ums Geld (München: Herbig, 2005).

Richard Douthwaite, The Ecology of Money (Totnes: Green Books, 1998).

Irving Fisher, Stamp Scrip (New York: Adelphi, 1933).

Margrit Kennedy, Interest and Inflation-free Money (Philadelhia: New Society Publishers, 1995).

Margrit Kennedy & Bernard Lietaer, Regionalwaehrungen (München, 2004).

John Maynard Keynes, The General Theory of Employment, Interest and Money (London: www.

bnpublishing.com, 1936).

Bernard Lietaer, The Future of Money (London: Century, 2001).

Bernard Lietaer, The Terra TRC-TM White Paper, www.terratrc.org (2007).

Bernard Lietaer & Stephen Belgin, Of Human Wealth – Beyond Greed and Scarcity (Boulder,

2006).

James Robertson & Joseph Huber, Creating New Money (New Economics Foundation, 2000).

James Stodder, ‘Corporate barter and economic stabilisation’, International Journal of

Community Currency Research, Vol 2, 1998.


Presented at the China-Europe Forum, Workshop 32, ‘Tasks and Responsibilities of
Institutions of the Financial Sector’, Paris and Brussels, October 4-7, 2007.

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- C.M.Cipolla, Le avventure della lira, Bologna, Il Mulino, 2002;

- M. De Cecco, Moneta e Impero, Torino, Einaudi, 1979;

- E. De Simone, Moneta e banche attraverso i secoli, Milano, Franco Angeli, 2002;

- B. Eichengreen, La globalizzazione del capitale. Storia del sistema monetario internazionale, Milano, Baldini&Castoldi, 1998;

- A.M. Galli (a cura di), La formazione e lo sviluppo del sistema bancario in Europa, Milano, Vita e pensiero, 1993;

- C.P. Kindleberger, Storia finanziaria dell’Europa occidentale, Roma-Bari, Laterza, 1992;