mercoledì 26 dicembre 2012

MA DAI SI SCHERZA

L’Italia, dal 1945 è priva di sovranità nazionale, e negli ultimi anni ancor meno indipendente visto che:

1. la classe politica, bene o male erede dello Stato fascista, quella nella quale potevi trovare qualche residuo di “senso dello stato”, in particolare in certi parlamentari democristiani o socialisti (anche se tutti corresponsabili di un sistema di corruzione diffuso), oppure in alcuni comunisti (anche se su di essi spesso agiva la dipendenza da Mosca), questa classe politica, quegli uomini, non esistono, più, spariti anagrificamente e non rigeneratasi. La dirigenza missista, ben sappiamo, è sempre stata la più antinazionale che ci fosse mai stata, nulla da meravigliarsi della fine di certi loro epigoni, dai Fini, ai La Russa, agli Alemanno, ecc.

2. Un tessuto economico nazionale non esiste più, a cominciare dalla Fiat. Tutta l’imprenditoria italiana non ha più nulla di “nazionale” ed oltretutto è oramai totalmente dipendente dal potere bancario. Un minimo di nostra imprenditoria è rimasto al nord e in Padania, ed infatti, non a caso, la Lega è stata l’unica che ha protestato e si è ribellata alla guerra alla Libia e Gheddafi, visto l’evidente danneggiamento degli interessi imprenditoriali in questa area. Ma anche questa opposizione si è visto come non contasse nulla e ha dovuto ben presto rientrare nel silenzio. Altrettanto non esiste più una impreditoria di Stato o contrOllata dallO Stato vista le privatizzazioni con svendita al business internazionale.

3. Il colpo di Stato di Monti, infine, non è passato indolore, ma ha prodotto una ulteriore serie di leggi e condizionamenti tali per cui oramai l’Italia è totalmente legata, mani e piedi, alla EU e al suo sistema finanziario inerente.

Stante così le cose, quali direttive di buona politica vorresti dettare e indicare per la nostra ex nazione?

I DUE MARO’

Sui due Marò infine, a parte che condivido le osservazioni di Antonio Pantano che ridicolizzano ogni idea di “petizione”, devo dire che il sottoscritto, per aver espresso, un parere obiettivo, spassionato, è stato attaccato un pò da tutti, perchè come al solito le mie posizioni, che essendo obiettive possono sembrare “compromissorie”, in realtà danno fastidio a tutti, perchè non tutti possono condividere tutto.

Comunque voglio ripeterle:

1. Il diritto internazionale dice che i due Marò dovrebbero essere giudicati in India. Qui non c’è alcun dubbio. Se risultassero autori di delitti verso i civili, dovrebbero essere puniti, anche qui non c’è alcun dubbio.

2. la storia insegna che in particolari contenziosi internazionali, il diritto non conta un cazzo, perchè chi decide è la forza, sono i rapporti di forza. Da sempre. Quindi quando uno Stato ritiene che sono in gioco certe situazioni, anche la semplice perdita apparente di prestigio e di forza, che potrebbe avere negative conseguenze nei rapporti internazionali, questo Stato, va, e in barba al diritto, si prende con la forza i suoi uomini e pretende di giudicarli lui. E’ una cosa indecente? Certo, ma è così, da sempre, anche perchè gli Stati non sono opere pie e le guerre sono una realtà umana, una imposizione con la forza bruta, che, volenti o nolenti, non può considerarsi con i metri della “giustizia”.

3. Ogni nazione, ogni Stato, si regge, si difende e si ordina, con forze militari e forze di polizia. Difesa e ordine a livelli nazionali non possono essere riservati ai soli idealisti, ammesso che ci siano. Quindi sono compiti svolti da persone che, tranne qualche caso eccezionale di “vocazione”, fanno quella scelta per ragioni sociali, per mercede, ma non ha senso definirli “mercenari”. Niente di strano o di riprovevole. Poi ovviamente possono essere persone per bene o farabutti, criminali in divisa o galantuomini, ma questo è un altro discorso.

Di conseguenza dovrebbe essere dovere dello Stato di difendere i suoi uomini a prescindere, e se il caso punirli quando sbagliano.

4. L’Italia però, non solo non ha la minima autonomia, essendo succube del sistema Atlantico, ma non ha neppure la forza per fare alcun chè. Del resto gli Atlantici in questa occasione hanno dimostrato che non gliene frega niente di quei due Rambo perchè non hanno alcuna intenzione di inquinare i loro rapporti internazionali. Quindi, come da tradizioni mafiose, il nostro paese non trova altro che pagare una cauzione per farli momentaneamente tornare in Italia, nella speranza, magari che, con levantina furberia, possa poi inventarsi qualcosaltro.

5. Per finire, non posso far osservare che questo Stato, questa società degenerata e multietnica, questa Repubblica democratica antifascista, nata dalla Resistenza, con le sue Forze Armate figlie del tradimento badogliano, non sono, non possono essere la mia Patria. Non chiedetemi quindi di applicare il detto: Right or Wrong is my country, perchè stiamo parlando di una nazione subordinata ad altre, la cui politica è dettata a Washington, a Londra, a Bruxelles e persino a Tel Aviv. E di Forze Armate inquadrate e a disposizione del Sistema Nato. Di conseguenza se gli UsaIsrael sono mie nemici, altrettanto lo è questo Stato e le sue Forza Armate, nonostante il dramma personale che pur vivo in questa nazione e ne faccio parte.

Andare contro questa Nazione, non può essere paragonato ai tradimenti che si consumarono contro l’Italia degli anni ’40, perchè quella nazione era in un certo senso libera, agiva per conto dei suoi interessi geopolitici e nell’interesse nazionale e quindi, poteva sbagliare, poteva prendere scelte non gradite, ma Right or Wrong is my country. Questa Italia è viceversa un prolungamento, una appendice dell’Occidente il vero e grande nemico dell’uomo. Andare contro questo Stato è un dovere, non un tradimento. Altrimenti, se è pur sempre la vostra Patria, dovreste andare in piazza a salutare alla partenza i nostri soldati che partono, per conto degli Atlantici e vanno a bombardare, ieri la Serbia, l’Iraq e la Libia, domani la Siria, ecc.

I missisti caro Joe, avrebbero fatto fuoco e fiamme come da loro retorica demenziale, oppure come nel caso del Cermis o di Calipari sarebbero stati zitti per non andare contro gli eroici marines yankee. Il mio discorso devi seguirlo tutto e non estrapolare una parte che non ti piace. Quando dico che uno stato va e si prende con la forza i rei, fregandosene del diritto internazionale, non dico di approvare questo, ma faccio una constatazione di come stanno, da sempre le cose.

MAURIZIO BAROZZI