giovedì 6 settembre 2012

Sfatiamo la psicologia del signoraggista.


Sfatiamo la psicologia del signoraggista e la sindrome di Dio
Il signoraggista (erroneamente) è quel tipo che si interessa e combatte  coloro che privatamente guadagnano emettendo "moneta debito"  prestandola agli stati. Già la prima riflessione che bisogna fare è la seguente che forse è meglio dire anti-signoraggisti, ossia essere contro questo sistema, ma poiché non c'è stata chiarezza fin da subito, succede che per la stampa di regime (ma anche quella non di regime) i signoraggisti  di fatto sono gli anti-signoraggisti.  Sfatiamo un'altro blocco sopratutto per dei poveri sprovveduti se non ignoranti in materia, in quanto continuano a tacciale di "fascista" chi si occupa di signoraggio, il sol perché sono venuti alla ribalta alcuni autori di ""destra"", uno per tutti Ezra Pound, che ne hanno parlato con un certa "potenza". In oltre la storia recente vuole che la terza internazionale (sinistra!!) prese posizione per non dire fece una "alleanza" a favore degli ebrei, e siccome alcuni banchieri (non tutti) erano ebrei, è stato facile chiudere il cerchio, e fare il sillogismo più stupido del mondo; se parli male dei banchieri privati che emettono moneta (poiché alcuni banchieri sono ebrei e siccome il fascismo ha perseguitato gli ebrei) tu sei fasciata a prescindere senza possibilità di difesa!!!!. Ci sarebbe, in oltre,  da dire che la sinistra europea, ma sopratutto quella italiana, in  virtù di quella lontana "alleanza" a difesa degli ebrei si è trovata nel tempo di fatto a rinnegare il proprio carisma (difendere il proletariato) e stare dalla parte del "capitalista", ma in questo caso stranamente non è stato fatto nessun sillogismo. La realtà del signoraggio è molto più complessa che non solo la differenza tra "valore intrinseco" e "valore facciale"; l'aggio del signore, purtroppo non conosce limiti e storia (altro che fascismo), già i romani  coniavano monete che valevano meno di quanto era indicato sul conio,  poi le città stato, le repubbliche marinare, "il 1694 (prima banca), il 1944 (bretton - FMI e BM), il 1971 (fine golden standard), 1981 ( in casa nostra divorzio tra la banca di Italia e ministero del tesoro, il tasso diventava scelta autonoma), 1992 ( in casa nostra la banca d'Italia è privatizzata al 95%) , 1999 (abolizione della  Glass-Steagall), l'esperienza Argentina sotto Menem,  2002 la massima "creazione assassina" dell'euro-truffa, in mano agli speculatori, che alla faccia dei principi di uguaglianza ha un costo diverso per le varie nazioni che la vogliono utilizzare (la Grecia 100 euro li compra a 6/7 euro (in aumento), l'Italia a 4/5 euro e la Germania a 1/2 euro); ( fine 2013 crak finale e ritorno alla neolira!!!!). Tornado alla stupida connotazione "politica" del fenomeno "moneta debito"  c'è una lunga schiera di intellettuali e politici che hanno affrontato l'argomento, di ogni estrazione politica, sociale e provenienza a cominciare da Thomas Sankara, Abraham Lincoln, James Garfield (giusto per non citare sempre Kennedy)  Luis Even, Clifford Hurt Douglas, John Barnes, Karl Marx, Silvio Gesell, Barone Giuseppe  Corvaja, John Kennet Galbrigth, Sella di Monte luce, John Perkins, Ferdinando Galliani, Hayek, alcuni Papi tra cui Pio XI, Chavez, ecc, ecc l'elenco è lunghissimo, chiudo l'elenco, con una frase tratta dal libro di Lev Tolstj  "l'unico mezzo" (sicuramente un fascista!!! sic) " La terra gli è tolta e viene considerata proprietà di coloro che non la lavorano; in modo che per procurarsi da questa il nutrimento, il contadino deve  fare tutto ciò che da lui esigono i proprietari della terra. E se abbandona la terra e si colloca al lavoro nelle officine, nelle fabbriche, allora cade in servitù dei ricchi, deve lavorare per tutta la sua vita, dieci, dodici, quattordici ore al giorno e più, fare per altri un lavoro monotono, noioso e spesso pericoloso per la sua stessa vita. Può egli mettersi a coltivare la terra o a lavorare in proprio, in modo da nutrirsi senza miseria; ma allora non lo si lascia tranquillo, gli si chiedono le imposte e inoltre lo si costringe per tre, quattro, cinque anni a servire nell'esercito, o gli si fanno pagare imposte speciali per l'organizzazione militare. E s'egli vuole trar profitto dalla terra senza pagare  per essa, o se si mette in sciopero e vuole impedire agli altri operai di prendere il suo posto, o se rifiuta di pagare le imposte, allora si mandano le truppe contro di lui, viene ferito  o ucciso, e colla forza lo si costringe a  lavorare e a pagare come prima.  " Così vivono i contadini e gli operai del mondo intero, non come uomini, ma come bestie da soma, che sono forzati durante tutta la loro vita a fare non quel ch'è utile a loro, ma ciò che serve ai loro oppressori, e perciò si dà loro quel tanto di nutrimento, di vestiario e di  riposo appena necessario, perché essi possano lavorare senza tregua. La minoranza degli  uomini, quella che domina il popolo lavoratore, approfittando di tutto quel che questo  produce, vive nell'ozio e nel lusso sfrenato, sprecando inutilmente, in modo immorale, il prodotto del lavoro di milioni di operai." Ora basterebbe cambiare qualche parola tipo "terra" con "moneta" e si comprenderebbe la profondità di tale scritto risalente al 1901, dove cambiano i contesti ma non i meccanismi dei "padroni",  questo per dire che l'argomento è stato trattato veramente da tutti. Stiamo  infatti parlando di "sovranità monetaria" anche se poi le sfaccettature ("moneta debito"- "moneta privata" - "signoraggio" - "moneta sovrana" - "moneta giusta"- "moneta sociale"- "moneta di stato", ecc) portano sempre allo stesso problema di fatto  questo è un argomento che non ha colore politico ma interessa l'intero popolo che usa una moneta. Immaginate una impresa che tagli le tavole su misura ma ogni volta che usa il metro per misurare ed il taccuino per "conservare" il "valore della misura", lo deve prendere in affitto e pagare interessi, alla fine chiunque concorderà che forse è meglio avere un metro ed un taccuino di proprietà. Ora una nota  con la professione dell'anti-signoraggista, stranamente quando si scopre questa frode che equivale a riconoscersi schiavo, si innesca come una perversione che invade anima e corpo fino ad arrivare alla sindrome di Dio e si pretende di salvare il mondo da soli, senza neanche volere l'aiuto dell'altro. Il personaggio ha acquisito la sindrome dell'anti-signoraggisita con i seguenti sintomi: presuntuoso, anarchico per definizione, vede nemici da per tutto sopratutto in quelli che dicono le stesse sue cose parlandogli addosso. Soprattutto l'ultimo arrivato è il più pericoloso e il più ambizioso, che dopo aver letto un articolo e mezzo, o poco più, decide di fondare la sua "nuova (ennesima ed inutile)  associazione" sotto uno slogan più o meno carino e ad effetto, pensa di salvare l'Italia da solo, disconoscendo ed ignorando chi quell'argomento lo tratta da anni e con molta più consapevolezza. Fa analisi su analisi e pretende che la sua analisi  sia migliore dell'altro, per questo o quest'altro motivo e poi non ha la minima capacità di organizzare una rete di convergenza e di realizzare una azione collettiva mobilizzante, per il semplice fatto che la "mia"  (sua) idea ed il mio "slogan" e più "bello" più "intelligente" e più "profondo". Ma la cosa più grave è che  non comprende che c'è un intero sistema globale e mondiale,  intrecciato di culture, paradigmi, strutture, interessi, servizi, sistemi che se solo lo volessero cancellerebbero anche i registri su cui è scritta la data di nascita e la memoria di chi lo ha conosciuto. La presunzione di darsi troppa importanza e dimenticarsi in fondo di essere sempre un/settemiliardesimo, con tendenza al ribasso. Il sistema lo creiamo noi ogni giorno con il nostro pensiero ed il sistema prende forza dalle nostre energie, cosi come il potere lo concediamo noi ogni giorno. Basterebbe fare lo sciopero fiscale seriemente oppure che tutti ritirassimo i soldi dalle banche per far saltare il sistema (ci sarà un motivo per cui vogliono controllare tutto il "loro" denaro imponendo sempre di più la moneta elettronica). Tutto è informazione, la realtà è costruita dall'informazione che noi ci ostiniamo a diluire mentre andrebbe ristretta e sintetizzata. Chi ha capito come funziona il mondo ha l'informazione in mano, quella che plagia e fa convergere, mentre internet, quella che noi "crediamo" di avere in mano, segue il secondo principio della termo dinamica, ossia genera sempre più informazione degradata e va verso la dispersione. La convergenza se arriverà non potrà essere basata su elementi culturali o di informazione (se non per piccoli gruppi che a voler essere ottimisti potranno raggiungere il 10%), ma sarà solo su elementi emozionali (mi pare si chiami Rivolta popolare), in cui colui che strillerà più forte al momento giusto e nel posto giusto guiderà i montoni ormai ridotti alla fame, per poi ricominciare di nuovo l'esperienza della "democrazia sociale" con una "moneta sociale", per sei o sette anni andrà tutto bene fin quando cominceranno le prime infiltrazioni dei parassiti, ed il film sarà proiettato di nuovo per le prossime generazioni. La nostra limitata ragione essendo costretta a rilevare la realtà nella rappresentazione dello spazio-tempo vede tutto come "lineare" e come "causa ed effetto", ma quel "segmento" benché apparentemente "retto" nello spazio, di fatto fa parte di una grande circolarità del tempo che viene e va da e verso l'infinto dove anche due rette parallele potrebbero in fondo incontrarsi. Giuseppe Turrisi

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 Non era un monito per nessuno in particolare...... ma credimi sono nell'argomento dal 2001   periodo in cui a parlare di moneta debito e di sovranità si veniva  presi in giro come minimo.... oggi si sono svegliati tutti (che è un bene intendiamoci)....ma c'è molta improvvisazione e sopratutto non c'è la reale consapevolizza del problema che è almeno il triplo di quello che possiamo immaginare....

In merito alle dinamiche di gruppo sono almeno tre anni che incontro gente che vuole organizzare gli altri (non mi riferisco a te tu sei solo l'ultimo) 
tutti vogliono assolutamente organizzare gli altri. ma ogni uno vuole essere a capo o comunque tra gli organizzatori..... ciò è dovuto a tanti fattori
positivi e negativi tra cui:
1) nessuno più si fida di nessuno
2) nessuno vuole più delegare
3) si è preso coscienza di agire in prima persona
4) manie di protagonismo
5) Italiano fondamentalmente anarchico (figlio delle città stato)
6) personalismo esasperato
7) mania di eccellere e di essere visibile
8) convinzione di aver capito tutto mentre gli altri no
9) enorme voglia di parlare e poco di ascoltare
10) ecc


Tempo fa ho censito  circa 350 movimenti (oggi sono molti di più)  quando ho cominciato a chiedere ad uno ad uno si ma quanti siete veramente!!!???  se andava bene erano in 5 o 6 (tra l'altro partecipanti a più movimenti contemporaneamente) spesso era il singolo che si era inventato una associazione (io il primo della lista quando fondai APERTA-MENTE nel 2001) con tre persone con due amici che hanno firmato solo per amicizia.
La realtà italiota purtroppo è peggiore di quel che si pensi.. (basti pensare che molti non sanno nemmeno quanti sono gli articoli della costituzione ... e non andare a guardare!!!!!) ...

L'articolo nasceva se vuoi a voce alta... ma come stimolo a trovare nuove forme di organizzazione........ vedi noi siamo un gregge istruito e formato proprio a non organizzarsi e a servire il sistema.....  serve sciogliere il più possibile i molti legami il sistema, diversamente e come cercare di prendere in autogestione un carcere dove siamo prigionieri.

Serve cominciare a capire nuove forme di aggregazione ed organizzazione (alla grillo per intenderci) senza tralasciare le forme tradizionali (assemblee) sarà molto difficile..in ogni caso devono parlare i fatti (ben  venga chi riesce ad aggregare) Noi stiamo lavorando per questo
La gerarchia non è una cosa spaventosa della dittatura è una determinate di una realtà fisica.
Chi studia dinamiche di gruppo sa perfettamente che il numero magico per far funzionare i gruppi è 8 se poi si vogliono prendere decisioni 9 (il dispari romperebbe lo stallo del pareggio) superati questi numeri si rompe anche la dinamica del cerchio e della tavola rotonda ed inevitabilmente si cominciano a fare le file in uno spazio questo vuol dire che ci sarà una prima fila, poi un seconda poi, un terza e cosi via non solo ma anche nella ipotetica esposizione ci sarà chi esporrà prima e chi dopo e cosi via tutto per dirti che la "democrazia" e "l'uguaglianza"sono certamente dei bei concetti, ma molto lontani dalla realtà contingente che si occupa di cose terrene dove esiste un tempo che detta delle priorità.
Le comunità autonome e sovrane in rete con gruppi limitati nel numero è una formula da valutare....(ma non siamo ancora pronti)
una nota positiva c'è ed è la seguente
Noi come accademia della libertà (che non siamo un partito politico ne lo vogliamo diventare) stiamo osservando ormai da due anni almeno 4/5 movimenti aggregativi...e questo è un bene ma se poi non si ha contemporaneamente una forza autorevole e comunicativa sarà difficile sfondare
ci sono milioni di cassetti pieni di buoni propositi.....